bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio [...] puramente linguistico, non quindi antropologico o etnologico; i Bantu costituiscono l’elemento etnico numericamente preponderante nell’Africa australe; le lingue bantu, sulla cui classificazione gli studiosi sono discordi, sono oltre 600, costituendo ...
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bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione [...] di cafride. Nella classificazione delle lingue africane, indicava alcune lingue parlate a nord del gruppo bantu e aventi con questo qualche affinità. ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] lingua bantu del Natal, nella Repubblica del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato ...
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cafro
agg. e s. m. [dall’arabo kāfir «infedele», cioè «non musulmano»]. – 1. In antropologia, appartenente a uno dei principali tipi razziali dei negridi, frequente fra i Bantu delle regioni sud-orientali [...] alta e robusta, pelle bruno-scura, cranio allungato e prognatismo moderato. Al plur., Cafri, denominazione di origine coloniale dei Bantu sud-orientali, oggi sostituita da quella di Nguni. 2. In medicina, febbre dei Cafri, forma attenuata di vaiolo ...
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tembe
tèmbe s. m. [dall’ingl. tembe, voce di origine bantu], invar. – Tipo di abitazione ovale e ribassata, forma adatta a resistere ai venti della pianura, di pianta oblunga, pareti e tetto di pali [...] d’argilla, con ingresso laterale, tipica dei Masai, pastori dell’Africa orientale (Kenya e Tanzania); nei tempi precoloniali alcune popolazioni bantu dell’Unyamwezi (Tanzania) la costruivano seminterrata con ingresso a cunicolo per scopi difensivi. ...
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uso
1. MAPPA L’USO è in primo luogo il fatto di usare, di servirsi di qualcosa in un certo modo e per un particolare scopo (è bene fare un u. moderato del vino durante i pasti; per l’esame è concesso [...] , borghesi, aristocratici; usi di campagna, di città; un u. nordico, meridionale; gli usi e i costumi degli algonchini, delle tribù bantu; l’u. delle gonne corte, dei capelli lunghi). 5. MAPPA Più in generale, il termine uso può indicare un’abitudine ...
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nyala
s. m. [da una voce bantu], invar. – Antilope (Tragelaphus angasi) che vive nella boscaglia fitta e umida lungo i fiumi dell’Africa sud-orient.: i maschi, dal mantello grigio scuro con poche strisce [...] verticali bianche, sono alti un metro circa con corna lunghe fino a 70 cm a una o due spire; le femmine hanno il mantello rossiccio con qualche macchia bianca e corna poco visibili ...
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tanga
s. m. [dal port.-brasil. tanga (s. f.), e questo da ntanga che, in quimbundo, lingua bantu dell’Angola importata in Brasile dagli schiavi africani, significa «perizoma»], invar. – 1. In etnologia, [...] genericamente, il coprisesso femminile assai diffuso tra le popolazioni delle foreste tropicali, ottenuto da varî materiali e spesso decorato, come i notevoli reperti archeologici in ceramica dipinta della ...
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mafura
s. f. [voce di origine bantu]. – Nome indigeno di un grande albero dell’Africa orientale (Trichilia emetica) da cui, per frantumazione e bollitura dei semi, si ottiene il grasso di m. (o sevo [...] di m.), usato in saponeria e, nei luoghi d’origine, come emetico e antiscabbioso ...
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sansa2
sansa2 (o sanza) s. f. [dall’arabo ṣanǵ «cembalo», pers. sanǵ]. – Strumento musicale tipicamente africano, idiofono a pizzico, diffuso particolarmente tra i Bantu delle regioni centro-merid. dell’Africa, [...] costituito di una tavoletta o di una piccola cassa armonica su cui sono fissate numerose lamine di legno o di ferro di diversa lunghezza che si fanno vibrare con le dita ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia propriamente valore antropologico o...
Popolazione bantu del cosiddetto gruppo Marawi, stanziata lungo le coste orientali del lago omonimo (in bantu MaNyasa vale «genti del lago»), parte nel Mozambico, parte nella Tanzania e nel Malawi. È uno dei rami dei Cewa.