deboledébole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] acido d., basedebole. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o interazione debole (v. . e f.: è un d.; fa il prepotente con i d.; opprimere i deboli. b. Determinato da un complemento, che è meno capace, che dà scarso rendimento ...
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tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, [...] di una macchina o di un’apparecchiatura. 5. a. In chimica, ogni miscela (costituita in genere di un acido o una basedebole e di un loro sale) che, presente in una soluzione, si oppone alle variazioni di pH dovute all’aggiunta di acido o ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] geologici particolari) o di tipo assoluto (di solito in base a metodi isotopici). L’unità di t. geologico è di 4/4 il primo tempo è forte, il secondo debole, il terzo mezzo forte, il quarto debole. d. Il termine è talora usato anche come sinon. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] . interazione). h. In chimica, di elettrolita (acido, base o sale) che in soluzione acquosa presenta un elevato grado consonanti di grado f., in italiano (contrapp. a quelle di grado debole o tenue e a quelle di grado medio), lo stesso che consonanti ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] elementi di un corpo o di un sistema e che, in base al principio di azione e reazione, non determinano uno spostamento del : avere la f. di resistere; è un lavoro che supera le mie deboli f.; le sue f. non arrivano a intendere un così arduo concetto. ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] tensione che hanno, nella pronuncia, la maggior parte delle consonanti della lingua italiana, in base alla posizione che occupano nella parola o nella frase: g. tenue (o debole), se la consonante è iniziale di sillaba e preceduta da vocale (es., la t ...
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saldatura
s. f. [der. di saldare]. – 1. L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto l’azione del calore e della pressione, due pezzi con metallo base (cioè quello di cui sono [...] senza metallo d’apporto, quando il metallo base partecipa per fusione o per sincristallizzazione alla costituzione due parti sono saldate: il tubo si è rotto alla s.; il punto più debole dell’osso è quello dov’è avvenuta la s.; ormai la s. non si ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] ., nella ramificazione, l’internodio che si trova, con funzione di base, immediatamente al di sotto del nodo dal quale si origina un ramo più sillabe, con una parte forte (arsi) e una debole (tesi). b. Nella metrica italiana, ciascuno dei due membri ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] lama, la parte compresa tra il forte, prossimo all’impugnatura, e il debole o punta); persona di m. statura (né alta né bassa), di m Nello sport, pesi m., una delle categorie in cui sono divisi, in base al peso, i pugili (da 69,854 kg fino a 72,574 ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] punto rappresenta graficamente l’unità di durata dei due elementi di base (il punto stesso e la linea, equivalente questa a tre vulnerabile, in cui pecca più facilmente, e sim. (ai punti deboli si contrappongono i p. di forza, gli elementi che sono a ...
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(o piperazina) Composto eterociclico aromatico (detto anche paradiazina), di
È una polvere dall’odore di eliotropio, solubile in acqua; è isomero della piridazina e della pirimidina; base debole che si può ottenere per disidratazione e deidrogenazione...
Composto eterociclico aromatico (detto anche ortodiazina), di
liquido incolore dall’odore di piridina, che si può preparare condensando la dialdeide moleica con l’idrazina. È una base debole isomera della pirimidina e della pirazina; il suo...