tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale [...] assunse il nome di Salonicco: il regno t. di BonifacioI del Monferrato; lettere ai T., due lettere di s. Paolo, le più antiche della raccolta di epistole paoline (51 d. C.). ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. [...] usurpa in terra il luogo mio [è s. Pietro che parla di papa Bonifacio VIII] ... Fatt’ ha del cimitero mio cloaca Del sangue e de la , in cui sboccano anche i condotti del sistema urinario e delle gonadi. Si trova, fra i vertebrati, nei selaci, anfibî ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] ’uomo il quinto e.; e si narra che il papa Bonifacio VIII, osservando una volta come le maggiori potenze fossero tutte si fonda il giudizio; nella gnoseologia, elementi della conoscenza, i concetti e i giudizî. Altri es.: la persuasione è uno degli e. ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] sospetti; la p. di alcuni poliziotti nella zona ha insospettito i rapinatori, che si sono eclissati; anche con riferimento ad (Dante, nell’invettiva fatta pronunciare da s. Pietro contro Bonifacio VIII, il quale ha usurpato il trono papale, per ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] si indica un membro del clero secolare, che non ha fatto i voti religiosi e non vive in una comunità retta da una condanna, il gran prete, in Dante, il papa, con diretta allusione a Bonifacio VIII: Se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!, Che ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] sovrani e pontefici, per indicare l’ordine di successione: Carlo VIII, Bonifacio VIII. b. Con valore partitivo: l’o. parte, ciascuna delle ’inizio del pezzo o di una sua parte, rispettivam., con i simboli 6/8, 12/8. c. In numismatica, denominazione ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] un precedente in una delle regulae iuris contenute nel Liber sextus di Bonifacio VIII: qui tacet, consentire videtur. Con sign. più ampio, troppo tempo ho taciuto, ora è il momento di far valere i miei diritti; bisogna mandar giù anche questa e t.; è ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] storico che si svolge in tale tempo: durante (o sotto) il p. di Bonifacio VIII; all’inizio, nel corso, alla fine del p. di Pio VII; il lungo p. di Pio IX; il brevissimo p. di papa Giovanni Paolo I. 3. non com. Dignità di vescovo, di alto prelato: sul ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] tutto al padrone, ma gli hanno chiuso la b. con dei regali; i miei argomenti gli hanno chiuso la b.; temevano che potesse fare la ); stretto passaggio di mare tra due terre (le b. di Bonifacio, tra la Sardegna e la Corsica); cavità che si apre sopra ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori [...] citazioni). b. Per estens., il primo evangelizzatore di un paese: s. Bonifacio, a. della Germania. c. fig. Chi diffonde e sostiene con fervore origine erano 12, donde il nome che è stato conservato per i due rimasti. 3. Dito d’a., sorta di pasta dolce ...
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Romano, successore di Zosimo, resse la Chiesa dal 28 dic. 418 al 4 sett. 422. Eletto in competizione coll'arcidiacono Eulalio, la sua posizione restò incerta finché, dopo il 2º sinodo di Ravenna (maggio 419), l'imperatore Onorio si decise per...
Della stirpe degli Aleramici, figlio (1150 circa -1207) di Guglielmo V il Vecchio: succeduto al fratello Corrado nel marchesato (1192), sostituì nella quarta crociata il defunto Tebaldo di Champagne. D'accordo con Filippo di Svevia e col principe...