bracciobràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] le proprie posizioni o pretese, senza voler cedere a soluzioni di compromesso: il b. diferro tra governo e sindacati). b. A braccia, con le braccia, a forza dibraccia: caricare, trasportare, portare a braccia. Nel gergo teatrale si dice recitare a ...
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ferrofèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] ., un raccomandato di f., persona che dispone di raccomandazioni potenti; per bracciodi f. come prova di forza, v. braccio, n. 2 a; per le locuz. età, secoli, tempi di f., o sim., v. ferreo. Con altro uso fig., in marina, tesato a ferro, di un cavo ...
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ponte
1. MAPPA Il PONTE è una struttura di legno, diferro, di muratura o di cemento armato che serve per dare continuità a una strada o a una ferrovia quando si deve attraversare un corso d’acqua, [...] un bracciodi mare o un profondo avvallamento del terreno (p. stradale, ferroviario, pedonale; p. fluviale, marittimo). 2. MAPPA La parola si riferisce anche a qualsiasi altra struttura o mezzo, anche molto semplice, che abbia una funzione simile a ...
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parricida
s. m. e f. [dal lat. parricida o paricida (v. parricidio)] (pl. m. -i). – Chi commette parricidio, cioè chi uccide un ascendente o, più raram., un discendente o un parente stretto (v. parricidio). [...] la patria o cospira alla sua rovina. Come agg.: il ferro p. (o sim.), usato per commettere il parricidio; Poiché in te stessa il braccio parricida L’usato ardir perdea (Alfieri), il bracciodi Clitennestra che ha ucciso il marito Agamennone (qui il ...
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ustionare
v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., [...] ustionarsi, prodursi ustioni: si è ustionato con l’acqua bollente. ◆ Part. pass. ustionato, anche come agg.: restare, rimanere ustionato; avere una mano ustionata, la pelle ustionata, il viso ustionato, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] . e specifici: a. In agricoltura, tratto del fusto di un albero dal quale partono i rami. b. Impugnatura di legno o diferro che il marionettista tiene con una mano, sinon. di bilancino. c. Arnese da pesca di cui sono dotate le piccole barche a vela ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] ’avversario: essere in l.; tenere il braccio, il ferro in linea. Con riguardo all’allineamento, essere, stare, mettersi in l., di soldati, ginnasti e in genere di persone schierate o disposte in fila. Analogam., l. di una forza navale (o assol. linea ...
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cintura
s. f. [lat. cinctūra, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. a. Striscia di pelle, di cuoio, di tessuto o d’altro materiale che si cinge intorno alla vita per sostenere la gonna, i pantaloni, o per [...] , oggetto che cinge, che chiude all’intorno: a. Cerchio diferro o di legno: fu necessario il far mettere le quattro c. alle nella posizione di «a terra» passando un braccio sotto alla cintola dell’avversario mentre con l’altro braccio si fa ...
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portafiaccole
portafiàccole s. m. e f. [comp. di portare e fiaccola], invar. – 1. s. m. Braccio in bronzo o in ferro battuto, spesso artisticamente decorato, fissato ai muri esterni dei palazzi medievali [...] e rinascimentali per sostenere le fiaccole. 2. Chi porta una fiaccola accesa in un corteo, in una processione notturna: i violini stridevano ... i portafiaccole facevano un chiasso d’inferno (Fogazzaro) ...
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gancio
gàncio s. m. [dal turco kanca 〈kanǧà〉]. – 1. In genere, ferro d’una certa grossezza, ripiegato a uncino, per afferrare o sospendere o trattenere o comunque collegare qualche cosa. In partic., [...] di forma varia a seconda degli usi cui era destinata nella guerra d’assedio (per es., strappare le frecce incendiarie, afferrare armi o anche nemici, ecc.). 4. Gancio rompispada: ferro pugilato, colpo di offesa sferrato col braccio piegato ad angolo ...
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Nome italiano del personaggio Popeye, comparso nel 1929 in una striscia disegnata da E.C. Segar (autore di fumetti, 1894-1938) per il New York Journal, e presto divenuto protagonista ed eroe eponimo della stessa. Assai fortunata fu la trasposizione...
Figlio (m. 1046) di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, venne con i fratelli Umfredo e Drogone in Italia (1036), ponendosi al soldo del generale bizantino Maniace, che li impiegò nelle campagne antisaracene in Sicilia (dal...