numericonumèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] ., in matematica, funzione n. (o aritmetica), ogni funzione di variabile intera positiva, ossia ogni funzione definita per ogni numero intero positivo. Calcolo n., ramo delle matematiche che ha lo scopo di fornire metodi pratici per la valutazione ...
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calcolo
1. MAPPA Un CALCOLO è una successione più o meno lunga di operazioni che forniscono la soluzione di un problema matematico (fare un c. a memoria; un c. giusto, sbagliato). 2. Con un significato [...] con lettere (a, b ecc.), e conduce a formule risolutive applicabili a qualsiasi valore numerico delle indeterminate. 3. MAPPA Nel linguaggio comune, invece, un calcolo è un’ipotesi, il tentativo di fare una previsione o un accurato esame preventivo ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] che in genere possono essere applicate a qualsiasi valore numerico delle indeterminate; c. grafico, insieme di operazioni impegnarmi debbo fare i miei c.; agire per calcolo, non disinteressatamente; fare calcolo su qualcuno o su qualche cosa, farci ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio [...] pitagorici per indicare la scienza astratta dei numeri, in contrapp. a logistica (la parte pratica del calcolonumerico), designa nell’uso moderno sia la scienza astratta dei numeri sia le regole pratiche di calcolo su essi; in partic.: a. elementare ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] nella teoria dei sistemi di equazioni lineari, il m. di sostituzione, di eliminazione e di confronto. Nel calcolonumerico, m. iterativo, particolare metodo di approssimazione successiva (v. approssimazione) basato sulla ripetuta applicazione di un ...
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numeronùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] i punti di una retta ed è quindi alla base del calcolo delle grandezze variabili con continuità, ossia dell’analisi matematica; n. immaginarî, i numeri dati dal prodotto di un numero reale e del numero i, detto unità immaginaria, tale che i2 = − 1; n ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] e critica testuale, qualsiasi tipo di deviazione dalla lezione del manoscritto originale. b. Nel calcolonumerico, la differenza (positiva o negativa) tra il valore calcolato di un numero e il suo valore esatto, che si riscontra quando ci si limiti a ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] nel medioevo i procedimenti di calcolonumerico fondati sopra l’uso delle cifre arabiche. Nell’uso odierno, anche con riferimento all’uso dei calcolatori, qualunque schema o procedimento matematico di calcolo; più precisamente, un procedimento di ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] presenza di fenomeni casuali (o aleatorî), si dice p. di un evento il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’ a cui corrispondono differenti criterî per il calcolonumerico della probabilità di un determinato evento), in ...
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calcolatorecalcolatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. calculator -oris «computista, maestro di calcolo»; nel sign. 3, è un calco dell’ingl. computer (v.)]. – 1. a. In senso generico, chi, o che, [...] costui le conta (Leopardi); ant., computista. Più com., chi sa ben calcolare: è un bravo c.; c. pronto e preciso; un buon c. o processi (c. di processo o processore): c. numerico, o digitale, quello che opera su grandezze discrete, rappresentate ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali, quando questi...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...