calunniacalùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: [...] conto di qualcuno; riferire una c.; difendersi da una c.; querela, denuncia per c.; inventore, e letter. artefice, fabbro di calunnie; La c. è un venticello ... (C. Sterbini, nel libretto del Barbiere di Siviglia musicato da G. Rossini). Con senso ...
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calunniare
v. tr. [dal lat. calumniari] (io calùnnio, ecc.). – Inventare, diffondere o sostenere una calunnia a carico di qualcuno; diffamare, screditare con accuse coscientemente false: c. un innocente; [...] solet dici de calumnia, Audacter calumniare, semper aliquid haeret», ma il concetto si trova espresso già in Plutarco), e che si usa ripetere per mostrare quanta forza abbia negli animi la calunnia, e come essa produca in ogni caso effetti dannosi. ...
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strale
s. m. [dal. longob. *strāl]. – 1. Sinon. letter. o poet. di freccia, dardo (in origine indicò prob. un particolare tipo di dardo): Al nervo adatta del suo stral la cocca (Poliziano), Curvò Clorinda [...] Metastasio). Più com. in usi fig.: essere vittima degli s. di Cupido; essere bersaglio degli s. dell’avversario, della calunnia, della fortuna avversa; appuntare, dirigere i proprî s. su qualcuno, farlo oggetto di aspre critiche, di pungente ironia e ...
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challenge
‹čä′linǧ› s. ingl. [dal fr. ant. chalenge «calunnia; disputa; sfida; chiamata in giudizio»] (pl. challenges ‹čä′linǧi∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹čàllenǧ›). [...] – In generale, sfida, e quindi anche gara, competizione. In partic., nel linguaggio sport. (con riferimento soprattutto al tennis e al pugilato), speciale gara periodica che prevede l’assegnazione di un ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] seguito da proprio, per insistere sull’uso «letterale» e non approssimativo della parola che segue: questa è una v. e propria calunnia! Aggiunto ad attributi riferiti a persona, esprime il possesso della qualità in alto grado: è un v. artista, un v ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] somiglianza col primo, l’allegoria è il racconto di una azione che dev’essere interpretata diversamente dal suo significato apparente. 2. Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto: l’a. della Calunnia, di Apelle e del Botticelli. ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] presentare un ricorso); la sua azione lede i nostri i.; io parlo nel tuo i.; è nel vostro stesso i. difendervi dalla calunnia; non è facile conciliare i. diversi, o opposti; conflitto di interessi (v. conflitto, con accezioni partic., nei sign. 2 a e ...
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trafiggere
trafìggere v. tr. [lat. transfīgĕre, comp. di trans «attraverso» e figĕre «configgere, ferire»] (coniug. come figgere). – Trapassare da parte a parte con arma da punta, o con altro oggetto [...] gravi provocati da notizie dolorose e inattese, e sim.: t. con parole crudeli, con una scottante offesa; quella calunnia lo trafisse mortalmente; in partic., t. il cuore, t. l’anima, colpire nei sentimenti più profondi: – Addio! – ripetette ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] ; con altro senso, fare di qualcosa un m., farla d’abitudine, o anche per trarne dei vantaggi: è gente che della calunnia ha fatto un mestiere. 2. a. Per estens., nel linguaggio com., ogni attività lavorativa, anche non manuale o tecnica, che si ...
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scagionare
v. tr. [der. di cagione, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scagióno, ecc.). – Dimostrare che una persona non è colpevole di quanto le viene attribuito: fu scagionato dall’accusa di furto; le [...] che mi scagioni (Dante); anche come rifl.: devi cercare di scagionarti; e precisando: scagionarsi da un’accusa, da una calunnia; si trovava stretto tra due urgenze, scagionarsi dall’accusa di eresia e allontanar da sé il sospetto di omicidio (Eco). ...
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Delitto commesso da chi, con denuncia, querela, richiesta, istanza (Condizioni di procedibilità), anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’autorità giudiziaria o a un’altra autorità che a quella abbia obbligo di riferire, incolpa di...
calunnia
Calogero Colicchi
Soltanto in Cv IV XV 9 la cristiana sentenza... è rompitrice d'ogni calunnia, nel senso di " opposizione cavillosa, priva di saldo fondamento, contro una verità, vale a dire di un'opposizione, che ha quel carattere...