campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campodi esercitazioni, campodi battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] o sfollati per motivi di guerra o di altre calamità; c. dilavoro, campodi concentramento nel quale sono riuniti uomini e donne costretti al lavoroforzato (ma campidilavoro sono detti anche i campi internazionali dilavoro o vacanza organizzati ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] mancanza di un lavoro, o perché costretti da altre cause): esser costretto all’o.; una noiosa infermità lo condannava a un o. forzato; poesia del Parini. b. fig., poet. Con riferimento alla natura, quiete, riposo: nell’alto Ozio dei campi (Leopardi). ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...
Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 dirigente del partito comunista della...