canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] e nasce L’italo c. (Leopardi); con sign. più determinato, componimento lirico: i C. del Leopardi; spec. se destinato a essere cantato: c. carnascialeschi. b. Ciascuna delle parti in cui è diviso un poema o una cantica: la Divina Commedia ha cento c ...
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canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da [...] , levarsela di torno; d’altro c., d’altra parte, d’altronde: d’altro c. penso che sia meglio così; in correlazione, da un canto ... dall’altro, da una parte ... dall’altra: da un c. non vedevo l’ora di conoscere l’esito, dall’altro temevo una brutta ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un [...] trocaico), e contrapposto al canto del coro. 2. Nel canto e nella musica antichi e moderni, il canto a una voce reale ( la manifestazione più semplice del fatto musicale; si contrappone a polifonia, che è il canto a due o più voci indipendenti. ...
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sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte [...] Per estens., donna dotata di un fascino pericoloso, capace di allettare, sedurre, ammaliare: è proprio una s.; voce di s., canto di (o da) sirena, di un’affascinante, seducente dolcezza. 2. In araldica, figura chimerica consistente in genere in una ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone [...] I. a Demetra e l’I. di Apollo); gli I. di Callimaco. 2. In àmbito cristiano, originariamente, denominazione di salmi, canti biblici, dossologie, ecc.; in seguito, componimento in lode di Dio, delle persone della Ss. Trinità, della Vergine e dei santi ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico [...] ); dagli eroi seduti dietro il monte Giunse più forte il canto del peana (Pascoli). Con sign. estens., poesia, discorso, e poet. col valore originario come appellativo di Apollo: Lì si cantò non Bacco, non Peana, Ma tre persone in divina natura (Dante ...
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intonazione
intonazióne s. f. [der. di intonare1]. – 1. a. L’atto, l’operazione d’intonare uno strumento registrandolo, o registrando e accordando tra loro le varie parti (corde, canne, ecc.), nel giusto [...] .: l’i. di un discorso, della predica. b. Frase iniziale di un salmo, o di una parte della messa (per es., nella messa cantata in latino, le parole Gloria in excelsis Deo; Credo in unum Deum), proposta dal solo sacerdote, cui seguirà il contesto nel ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè [...] il quale, però, probabilmente non fece che codificare con la sua autorità un tipo di canto liturgico che già si stava imponendo su altri tipi del tempo; influenzato dal canto sinagogale e da quello della chiesa greco-bizantina, ebbe intorno al sec. 9 ...
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melodia
melodìa s. f. [dal gr. μελῳδία der. di μελῳδέω «cantare», comp. di μέλος, (v. melos) e ᾠδή «canto»; lat. tardo melodĭa]. – 1. a. Successione di suoni animata dal ritmo e regolata da leggi strofiche [...] una melodia. 2. estens. Dolcezza, soavità di suono, sia di strumenti musicali sia della voce umana o del canto degli uccelli, e anche di componimenti poetici, nella ritmica cadenza delle sillabe e nella piacevole successione degli elementi fonici ...
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vocalizzare
vocaliżżare v. tr. e intr. [der. di vocale2 e, nel sign. 3, di vocale1]. – 1. tr. a. In fonetica storica, trasformare un suono consonantico in suono vocalico: alcuni dialetti italiani vocalizzano [...] consonantico, aggiungervi dei segni che indichino i suoni vocalici (per l’ebraico, v. puntazione1). 2. intr. (aus. avere) In musica, cantare sulle vocali, non sulle parole o sui nomi delle note; si dice sia in relazione ai pezzi di musica che più ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...