tipulidi
tipùlidi s. m. pl. [lat. scient. Tipulidae, dal nome del genere Tipula (v. la voce prec.)]. – Grande famiglia di insetti ditteri nematoceri, comunem. detti zanzaroni: non sono ematofagi e non [...] pungono, hanno corpo allungato e antenne lunghissime, zampe anch’esse molto lunghe, che si distaccano facilmente per autotomia; le larve, carnivore, predatrici, fitofaghe, conducono vita semiacquatica, spesso attaccate alle radici di piante erbacee. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] o arbustacee, legnose, d’alto o di basso fusto, grasse, ecc.; per gli aspetti fisiologici, p. brevidiurne, longidiurne, carnivore, parassite, ecc.; da un punto di vista ecologico: p. acidofile, basifile, eliofile, sciafile, e più genericam. p ...
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formicidi
formìcidi s. m. pl. [lat. scient. Formicidae, der. del lat. class. formica «formica1»]. – Famiglia d’insetti imenotteri aculeati che conta migliaia di specie di dimensioni variabili da meno [...] tutto il mondo e capaci talvolta di compiere vaste migrazioni; sono onnivori, alcuni innocui, altri dannosi a varie piante, altri ancora, come le carnivore anomme delle regioni tropicali, capaci di far fuggire davanti a sé sia gli animali sia l’uomo. ...
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escrezione
escrezióne s. f. [dal lat. tardo excretio -onis «vagliatura», der. di excernĕre «vagliare, evacuare», part. pass. excretus]. – 1. a. In fisiologia, l’insieme dei vari processi e atti con i [...] , come cera (in molte foglie), olî essenziali (in molti peli ghiandolari), sostanze vischiose, nèttare, fermenti (nelle piante carnivore e nei funghi). 2. Con sign. concreto, la materia stessa espulsa dall’organismo o dalla pianta. Fig., spreg ...
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scorpenidi
scorpènidi s. m. pl. [lat. scient. Scorpaenidae, dal nome del genere Scorpaena, che è dal lat. class. scorpaena, gr. σκόρπαινα (v. scorpena e scorfano)]. – Famiglia di pesci teleostei dell’ordine [...] scorpeniformi, a cui appartengono specie marine di fondo, carnivore, dotate di ghiandole velenose, con corpo coperto di squame più o meno ciliate, aculei sul capo e sull’opercolo, una sola pinna dorsale. Lungo le coste italiane e del Mediterraneo ...
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sarraceniacee
sarraceniàcee s. f. pl. [lat. scient. Sarraceniaceae, dal nome del genere Sarracenia, e questo dal nome del medico e naturalista canad. M. Sarrazin († 1734)]. – Famiglia di piante carnivore [...] americane che vivono in ambienti paludosi: sono una quindicina di specie erbacee, perenni, rizomatose, con foglie ascidiate, fiori vistosi solitarî o in grappoli, spesso senza corolla, e frutto a capsula, ...
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fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine [...] . 3. Al plur., fossóri (o anche fossòrî, lat. scient. Fossores o Fossoria), gruppo artificiale di insetti imenotteri con varie famiglie, che hanno in comune, nelle larve, le abitudini carnivore e l’uso di scavare il terreno o altri substrati. ...
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insettivoro
insettìvoro agg. [comp. di insetto e -voro]. – Che si nutre prevalentemente di insetti: animali i. (v. anche insettivori); i pipistrelli e le rondini sono insettivori. Per le piante i., o [...] carnivore, v. carnivoro. ...
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ascidio
ascìdio s. m. [dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco»]. – In botanica, foglia metamorfosata di alcune piante carnivore, a forma di coppa o di tubo, che serve per catturare e digerire piccoli [...] animali ...
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ghiandola
ghiàndola s. f. [lat. glandŭla, dim. di glans glandis «ghianda»]. – 1. In anatomia, nome generico (frequente anche nelle varianti dotte glandola e glandula) di organi formati da elementi epiteliali [...] o gruppo di cellule che secernono sostanze varie: resine (gh. resinifere), mucillagini (gh. mucipare), olî (gh. oleifere), nettare (gh. nettarifere), sostanze digestive (gh. digestive, nelle piante carnivore). ◆ Dim. ghiandolina, ghiandolétta. TAV. ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...
Apparato di alcune piante carnivore, fatto a coppa, a tubo ecc., mediante il quale catturano e digeriscono piccoli animali, grazie al liquido che si accumula sul fondo ricco di enzimi digestivi (per es. nepente). Si origina dalla metamorfosi...