GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma [...] 2001, p. 31, Roma Città) • [tit.] Inaugurata al Celio la «Gay street» / An: «Un’operazione commerciale» [testo alle 2 di notte, fino al 16 settembre gli abitanti del Celio dovranno «convivere» con la comunità omosessuale. (Daniele Petraroli, Giornale, ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., [...] del 3° sec. a. C., che scrissero in greco, e più tardi Lucio Cassio Emina, Lucio Calpurnio Pisone, Celio Antipatro, Quinto Claudio Quadrigario, Valerio Anziate, Gaio Licinio Macro), la cui opera, povera di senso storico, era limitata per lo più alla ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola [...] nave, nella piazza omonima sul colle Celio, fatta eseguire da Leone X sul modello di una più antica. b. In usi fig., analoghi a quelli di nave (n. 1 c): Per correr miglior acque alza le vele Omai la n. del mio ingegno (Dante). La n. di Pietro, la ...
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suburra
s. f. – Propr., nome proprio (Suburra, lat. Subura o Suburra, di etimo ignoto) di una zona di Roma antica compresa tra i colli Quirinale, Viminale, Celio e Oppio, che alla fine della repubblica [...] era diventata un quartiere popolare di piccoli commercianti, gente di malaffare e sede di postriboli; di qui la parola è passata, in usi letter. o elevati, a indicare i quartieri più malfamati di qualsiasi ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] buona, una cattiva s.; rendere meno dura la s. di qualcuno; Nell’una [porta] è insculta la ’nfelice sorte Del vecchio Celio (Poliziano); per estens., con riferimento a cosa, per indicarne l’esito, la riuscita positiva o negativa: le sue fatiche, i ...
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celiare
v. intr. [der. di celia] (io cèlio, ecc.; aus. avere). – 1. Fare o dire per celia, scherzare: non ho voglia di c.; non ti spaventare, ho celiato. 2. tr., tosc. Burlare, prendere in giro: che, [...] mi celiate? ...
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arcibasilica
arcibaṡìlica s. f. [comp. di arci- e basilica2]. – Titolo onorifico riservato a basiliche di particolare rilievo storico, culturale. Per antonomasia, è detta arcibasilica quella patriarcale [...] del Salvatore sul Celio, detta comunem. di S. Giovanni in Laterano, a Roma (a. lateranense). ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] ): i s. giorni della settimana; le s. meraviglie del mondo; i s. colli di Roma (Campidoglio, Palatino, Aventino, Celio, Quirinale, Viminale, Esquilino); le s. note musicali; i s. colori dell’arcobaleno; le s. arti liberali; nella religione cattolica ...
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infrequente
infrequènte agg. [dal lat. infrĕquens -entis, comp. di in-2 e frequens «frequente»]. – 1. Non frequente, raro: occasioni i.; per lo più con la negazione, formando una litote, con il sign. [...] ; avventori infrequenti. 2. letter. Non affollato, non popolato, solitario (conforme al sign. latino dell’agg.): A piè del Celio i. (D’Annunzio). ◆ Avv. infrequenteménte, di rado (quasi sempre con la negazione): cose spiacevoli, che oggi, purtroppo ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, poi della regione Suburana nella divisione...
Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolito d'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto....