cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo [...] , lo street food è diventato di gran moda. Sono soprattutto i giovani ad apprezzare le specialità della New gastronomy dalla chinatown di Gerrard street a Londra alla parigina rue de Lappe a due passi dalla Bastiglia. (Stampa, 21 settembre 2001 ...
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autorecludersi
v. intr. pron. Recludersi per propria scelta e di propria volontà. ◆ La ragazza [Monica Lewinsky] si è praticamente autoreclusa in una località segreta da venerdì, giorno della pubblicazione [...] gruppo più numeroso che affolla i corsi di lingua italiana per adulti. Il passaporto resta cinese, ma l’Italia chiama. E Chinatown è un luogo di passaggio, non una necessità. (Marco Del Corona, Corriere della sera, 19 febbraio 2008, p. 8).
Composto ...
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salvineide
(Salvineide) s. f. (iron.) Le gesta del politico Matteo Salvini. ♦ Tuttavia lo zoccolo duro del partito, anche se avvezzo a tutto, avrà strabuzzato gli occhi nel leggere sui giornali l’ultima [...] mossa del segretario, la visita pastorale all’Esquilino, quartiere romano popolato di immigrati, la Chinatown della Capitale. Un bocconcino difficile da digerire, come le foto delle orecchiette pugliesi - mai una cassoeula - che ora lui posta nella ...
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Chinatown
Mario Sesti
(USA 1974, colore, 131m); regia: Roman Polanski; produzione: Robert Evans per Long Road; soggetto: Roman Polanski, Robert Towne; sceneggiatura: Robert Towne; fotografia: John A. Alonzo; montaggio: Sam O'Steen; scenografia:...
Attrice cinematografica (n. Bascom, Florida, 1941). Interprete di personaggi decisi, talvolta ambigui, la D. riflette con sensibilità ed energia nuove immagini della femminilità nel cinema dagli anni Settanta ad oggi. Tra i suoi film ricordiamo:...