cincilla
(o cincìglia) s. m. o f. (alla fr. cincillà, m.) [lat. scient. Chinchilla, dallo spagn. chinchilla, voce di origine aymará (lingua del ceppo linguistico andino affine al quechua)] (pl. i cincilla, [...] di color grigio cenere, è molto ricercata; il grande cincilla (Chinchilla brevicaudata), noto in pellicceria come «c. reale con riflessi grigio argento, è divenuto rarissimo; il piccolo cincilla o cincilla bastardo (Ch. lanigera) è meno pregiato. 2. ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; [...] animali che si allevano, e anche l’impianto a ciò destinato: avere un a. di polli, di conigli; un a. di cincillà, di volpi argentate. Nell’ippica, il complesso dei soggetti equini prodotti in un determinato paese (per es., a. francese, italiano, ecc ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e [...] della vegetazione arborea (camoscio, stambecco, ecc. nelle Alpi; lofoforo, panda nell’Himalaya; lama, guanaco, cincilla, ecc., nelle Ande); sono animali particolarmente adattati alle speciali condizioni d’ambiente, con caratteristiche spesso analoghe ...
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cincillidi
cincìllidi s. m. pl. [lat. scient. Chinchillidae, dal nome del genere Chinchilla; v. la voce prec.]. – Famiglia di roditori caviomorfi, che comprende forme dell’America del Sud simili a conigli, [...] con coda lunga e arti posteriori molto più lunghi degli anteriori, di abitudini notturne; comprende i generi cincilla, lagidio o lagotide, e la viscaccia che vive nelle pampas argentine. ...
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cenuro
s. m. [comp. di ceno-3 e -uro1; lat. scient. Taenia coenurus, sinon. Taenia multiceps]. – In zoologia, larva di tenia che, allo stato adulto, è parassita del cane e di canidi selvatici; allo stato [...] larvale, delle pecore, del coniglio, del cincillà e di altri animali, eccezionalmente dell’uomo. ...
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cenurosi
cenuròṡi s. f. [der. di cenuro]. – Parassitosi estremamente rara nell’uomo, più frequente in alcuni animali (ovini, coniglio, cincillà, ecc.), provocata da cenuri, e non molto dissimile dalla [...] cisticercosi. Le larve infestanti possono localizzarsi in varî tessuti: le più gravi sono le forme cerebrali ...
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laserato
p. pass. e agg. Che ha immagini stampate con tecnologia laser. ◆ La Milano della moda chiude i battenti con una raffica di indicazioni su quello che sarà «in» nel prossimo inverno. Da Pucci, [...] » su pelle, (Laura Asnaghi, Repubblica, 27 febbraio 2000, p. 31, Cronaca) • La raffinatona s’innamora di zibellini, visoni e cincillà laserati come un pizzo, oppure tricottati con fili di cachemire. Dalla forma a plaid. «Leggeri come le piume degli ...
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Genere (Chinchilla) di Roditori che comprende una specie vivente sulle Ande. La pelliccia, sericea, di color grigio cenere, è molto ricercata. Chinchilla laniger (v. fig.) vive tra i 3.000 e i 5.000 m di quota in cavità rocciose. Strettamente...
Famiglia di Roditori Caviomorfi, dell’America Meridionale. Simili a conigli, con coda lunga e arti posteriori più lunghi degli anteriori, di abitudini notturne, terragnole. Comprende i generi Lagostomus, Lagidium e Chinchilla (➔ cincilla).