cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche [...] annessa alla Giordania nell’apr. 1950 e occupata da Israele nel giugno 1967, e il cui controllo è stato parzialmente attribuito, fra il 1994 e il 1995, all’Autorità Nazionale Palestinese. Come sost., abitante, originario o nativo della Cisgiordania. ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la [...] gennaio 2023, secondo quanto riferito, le autorità israeliane hanno demolito 132 strutture palestinesi in 38 comunità nella Cisgiordania occupata, comprese 34 strutture residenziali e 15 finanziate da donatori. Questa cifra rappresenta un aumento del ...
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raid mirato
loc. s.le m. Incursione programmata contro un obiettivo specifico precedentemente individuato. ◆ «Anche Al Aqsa – hanno annunciato per la prima volta i suoi dirigenti – si unisce alla tregua». [...] Ma resta il problema delle sue molte cellule sparse in Cisgiordania, prive di una leadership forte e centrale (quasi del tutto decimata durante i «cento giorni di guerra» dai raid mirati israeliani), che possono entrare in azione in qualunque momento ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania [...] dalla Transgiordania). Come sost., abitante o nativo del Regno Hashemita di Giordania ...
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intifada
s. f. [dall’arabo intifā'ḍah, propr. «scuotimento» e per estens. «sollevazione»]. – Termine che designa la rivolta degli arabi palestinesi contro lo stato d’Israele: l’insurrezione ebbe inizio [...] nel dicembre 1987 sviluppandosi, oltre che all’interno dello stato ebraico, anche nei territorî della Cisgiordania e della striscia costiera di Gaza (occupati da Israele dal 1967 al 1994) e fu caratterizzata da episodî di resistenza passiva, per es. ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, [...] . della locuz. ingl. occupied territories (anche, per ellissi, spec. nell’uso giornalistico, i Territorî), le regioni della Cisgiordania e della striscia costiera di Gaza, occupate e poi amministrate militarmente da Israele dopo la «guerra dei sei ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] , Unità, 23 marzo 2004, p. 3, Oggi) • Netanyahu detta quindi due condizioni: che i detenuti più pericolosi non ritornino in Cisgiordania per riprendere gli attacchi contro Israele e che vadano all'estero o a Gaza; il secondo, no alla liberazione di ...
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Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio situato sulla riva occid. del fiume Giordano,...