cladocericladòceri s. m. pl. [lat. scient. Cladocera, comp. di clado- e -cera (v. -cero)]. – In zoologia, ordine di crostacei entomostraci brachiopodi, detti anche pulci d’acqua, di forma tozza, provvisti [...] di un carapace costituito da due valve, che non protegge tutto il corpo, ma lascia libero il capo; i due occhi sono fusi insieme in un unico grande occhio sessile; le lunghe antenne ramose sono usate come ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] accoglierlo e costruite appositamente (nido) o presenti nei genitori (come, per es., il marsupio dei cavallucci marini o dei cladoceri) oppure lasciato libero nell’ambiente naturale. 2. Nell’uso com.: a. Uovo di animali ovipari (per es., gli uccelli ...
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leptodora
leptodòra s. f. [lat scient. Leptodora, comp. di lepto- e del gr. δῶρον «dono»]. – In zoologia, genere di crostacei branchiopodi cladoceri, a cui appartengono alcuni dei più bei componenti [...] della fauna planctonica palustre, dal corpo trasparente; le femmine possono raggiungere i 18 mm di lunghezza ...
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mittico
mìttico agg. [der. del gr. μικτός «misto, mescolato»] (pl. m. -ci). – In zoologia, di individuo (o di generazione) che si riproduce tramite gameti, in alternanza a generazioni asessuali; spesso [...] la comparsa di generazioni mittiche è legata a cambiamenti di alcuni fattori ambientali critici per la specie (come nel caso della comparsa di femmine mittiche nei rotiferi e nei crostacei cladoceri). ...
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telitochia
telitochìa s. f. [dal gr. ϑηλυτοκία «parto con nascita di sole femmine» (v. telitoco)]. – In biologia, forma di partenogenesi che dà origine esclusivamente a prole di sesso femminile (i maschi [...] nascono raramente e sono generalmente inattivi); compare in diversi gruppi animali, tra cui gli insetti (negli afidi) e i crostacei (nei cladoceri). Si contrappone a arrenotochia. ...
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eterogonia
eterogonìa s. f. [comp. di etero- e -gonia]. – In biologia: 1. Generazione in cui si alternano l’anfigonia e la partenogenesi (si ha per es. nei cladoceri, nei rotiferi, in alcuni insetti [...] e nematodi). 2. Sinon. di eteroauxesi ...
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unisessuale
unisessüale (o unisessüato) agg. [der., col pref. uni-, di sesso, secondo gli agg. sessuale e sessuato]. – 1. In genere, di un solo sesso, che riguarda un solo sesso, o appartiene a un solo [...] ), o a una popolazione (per es. nei crostacei anostraci del genere Artemia) o generazione (per es. nei crostacei cladoceri), è sinon. di partenogenetico; riferito invece a un individuo (per es. il lombrico di terra), si contrappone a ermafrodito ...
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dafnidi
dàfnidi s. m. pl. [lat. scient. Daphniidae, dal nome del genere Daphnia: v. la voce prec.]. – Famiglia di piccoli crostacei cladoceri, comunissimi nelle acque dolci, dove si nutrono prevalentemente [...] di alghe, e dove rappresentano l’alimento esclusivo dei giovani pesci ...
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ciclomorfosi
ciclomorfòṡi (o ciclomòrfoṡi) s. f. [comp. di ciclo- e -morfosi]. – In zoologia, variabilità ciclica che si trova in alcune specie di crostacei cladoceri e di rotiferi, probabilmente in [...] conseguenza della variazione ciclica di circostanze ambientali cui tali organismi sono particolarmente sensibili ...
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zooplancton
żooplàncton s. m. [comp. di zoo- e plancton]. – In ecologia, l’insieme degli organismi animali che formano il plancton, in contrapp. al fitoplancton: è costituito essenzialmente da copepodi, [...] sifonofori, scifozoi, cladoceri, larve di crostacei, di molluschi, di anellidi e di echinodermi, ecc., e comunque non c’è gruppo importante di animali, viventi abitualmente sul fondo marino o d’acqua dolce, che non abbia qualche rappresentante o per ...
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Ordine di Crostacei Branchiopodi Fillopodi detti pulci d’acqua. Di forma tozza e tondeggiante, hanno corpo scarsamente segmentato con poche appendici, rivestito da un carapace sottile, trasparente. I due occhi sono fusi in un unico grande occhio...