cluniacensecluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione [...] ’abate Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell’ordine benedettino, organizzando la congregazione in diversi gruppi di priorati e abbazie dipendenti: regola c., abbazie c., architettura c.; i monaci c., o anche, come sost., i cluniacensi. ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa [...] (talvolta, come nei monasteri cluniacensi, si amplia in una vera chiesa con navate laterali e matroneo). ...
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nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe [...] verticale, ospita le campane (ma può anche coesistere con il campanile vero e proprio), e costituisce un elemento architettonico caratteristico delle chiese abbaziali, soprattutto gotiche, e in partic. delle abbazie cistercensi e cluniacensi. ...
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cluniacènse, congregazióne Unione di più monasteri benedettini sotto l'autorità dell'abate di Cluny. Fu istituita (910) da Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell'ordine benedettino, che fino al 10° sec. aveva sempre sottolineato...
Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo monastero dove furono ristabiliti gli...