collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, [...] costituito da roccia in sito oppure da materiali di trasporto eolico, alluvionale o morenico. 2. Con sign. generico e collettivo: aria di collina; vino di collina; la c. pistoiese; dati statistici sulla popolazione della c., sul raccolto del grano in ...
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pedecollinare
agg. [comp. del lat. pes pedis «piede» e di collina, sul modello di pedemontano], non com. – Che si trova ai piedi di una collina: le zone p.; un terreno pedecollinare. ...
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colle1
còlle1 s. m. [lat. collis]. – 1. Piccola elevazione di terreno, di altezza intermedia fra l’altura (più bassa) e la collina (più alta): C. Berici; C. Euganei; il Viale dei C., a Firenze; i sette [...] , che ha sede su quel colle di Roma: lasciamo il Colle fuori dallo scontro politico. In senso fig., colle o collina del piacere, locuz. con cui l’economista V. Pareto si riferiva al complesso delle soddisfazioni che il soggetto economico può ...
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sgambare2
sgambare2 v. intr. [der. di gamba, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – Correre, camminare molto e in fretta: lo incontrai che sgambava verso la collina; quel povero ragazzo sgamba tutto [...] il giorno a portare pacchi; i partigiani ... sgambavano già nel fango verso la collina senza aspettarsi l’un l’altro (Fenoglio); i cacciatori avevano molto da s., per arrivare ai posti dei camosci (I. Calvino). Anche con la particella pron., ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] soprattutto agricole che gli sono proprie: zona di coltivazione di un vitigno o di produzione di un vino; una z. di collina ad alta vocazione vinicola; le z. tipiche dei formaggi grana; z. agraria, nel catasto agrario, raggruppamento di comuni i cui ...
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scollinare
v. intr. [der. di collina, col pref. s- (nel sign. 3)] (aus. avere e essere). – Passare da un versante all’altro di una collina, e più genericam. di un’altura. Nel linguaggio venatorio, con [...] riferimento a uccelli, superare volando un’altura, togliendosi alla vista dei cacciatori ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, [...] che risalti per diversità d’aspetto e di colore su uno sfondo: i s. scuri lasciati dall’incendio erano ancora visibili sulla collina; che son li s. bui Di questo corpo [la luna], che là giuso in terra Fan di Cain favoleggiare altrui? (Dante). Con ...
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botanica
1. MAPPA La BOTANICA è il ramo della biologia che studia gli organismi vegetali (cattedra di b.; insegnare, studiare la b.; dare l’esame di b.; testo di b.). La scienza si articola in tre [...] Linneo, considerato il fondatore della botanica moderna.
Citazione
Ma, mentre ascoltavo, era scesa la notte, e dall’orto o dalla collina o dal giardino proveniva un forte odore di lavanda e d’altre erbe che non conosco (timo? basilico? non credo di ...
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In geografia fisica si considera come c. un rilievo poco elevato (600 m s.l.m.) su un piano, per lo più alluvionale, costituito da roccia in sito oppure da materiali di trasporto eolico, alluvionale o morenico. Da un punto di vista geomorfologico...