comodato
(o commodato) s. m. [dal lat. tardo commodatum, der. di commodare «prestare»]. – 1. Contratto (detto anche prestito ad uso) col quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) una [...] con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta alla scadenza del termine previsto: dare un bene a c. o in comodato. Per la sua natura essenzialmente gratuita si distingue dalla locazione, e il fatto di avere a oggetto soltanto cose inconsumabili ...
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subcomodato
s. m. [comp. di sub- e comodato]. – Nel linguaggio giur., contratto con cui si cede in godimento a un terzo, previo consenso del comodante, la cosa avuta in comodato. ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] lo stesso sign. il termine vizio è usato anche in relazione ad altri contratti, come la locazione, l’appalto, il comodato. c. Errore, scorrettezza: v. di scrittura, errore ortografico o grammaticale; l’affettazione è v. dello stile; la petizione di ...
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unilaterale
agg. [comp. di uni- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne uno solo dei lati (contrapp. di solito a bilaterale e plurilaterale): pleurite u., pneumotorace u., in medicina; [...] contenuto patrimoniale). Contratto u., quello nel quale una sola delle parti è obbligata a fornire la prestazione (per es., il comodato). 3. Fratelli u., fratelli e sorelle che hanno in comune solo il padre (detti anche consanguinei) o solo la madre ...
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commodato
s. m. – Variante fonetica, tuttora in uso, di comodato. ◆ Analogam., commodare, commodante, commodatàrio, per comodare2 (nel sign. giuridico), ecc. ...
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comodante
(o commodante) s. m. e f. [part. pres. di comodare2]. – Nel linguaggio giur., chi dà un bene in comodato. Anche, talora, come agg. ...
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comodare2
comodare2 (o commodare) v. tr. [dal lat. commodare «disporre, accordare, prestare», der. di commŏdus «comodo1»] (io còmodo, ecc.). – 1. ant. Provvedere, fornire a qualcuno l’occorrente; prestare. [...] 2. Nel linguaggio giur., dare un bene mobile o immobile in comodato. ◆ Part. pres. comodante, usato come sost. e più raramente come agg. (v. la voce). ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] ’usufrutto consistente nel non esercitarne per un determinato periodo di tempo le facoltà essenziali; prestito a uso, v. comodato; u. civici, diritti perpetui di uso, di antichissima origine e tradizione, spettanti ai membri di una collettività come ...
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affitto concertato
loc. s.le m. Canone di affitto di unità immobiliari convenuto di comune accordo tra le parti, anche sulla base di accordi di categoria. ◆ Le agevolazioni, sia per l’affitto concertato [...] sia per il comodato gratuito, sono però da verificare al proprio comune direttamente, poiché ciascuno ha deciso in modo autonomo. (Renato Gentilini, Corriere della sera, 10 maggio 1999, Corriere Soldi, p. 4) • La piattaforma sindacale si apre con una ...
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Contratto (detto anche prestito ad uso), disciplinato dagli artt. 1803-1812 c.c., col quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile affinché se ne serva per un certo tempo o per un uso determinato con l’obbligo di restituire...
Comodato e casa familiare
Enrico Al Mureden
L’assegnazione della casa familiare impone di individuare un difficile punto di equilibrio tra esigenze, talvolta antagonistiche, di protezione dei figli e di equilibrata ripartizione delle risorse...