basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera [...] settentr., in prossimità del confine con la Francia e la Germania: il concilio basiliense (Sarpi), comunem. noto come «il conciliodiBasilea», convocato nel 1431 dal papa Eugenio IV e protrattosi, tra lotte, sospensioni e alterne vicende, fino al ...
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compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), [...] IV del Tirolo, che sancì sostanzialmente la fine del potere temporale dei vescovi; le c. di Praga, compromesso concluso nel 1433 fra i padri del conciliodiBasilea e gli ussiti boemi, con il quale venne riconosciuta la Chiesa nazionale boema. ...
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ventilazione
ventilazióne s. f. [dal lat. ventilatio -onis, der. di ventilare: v. ventilare]. – 1. Movimento d’aria prodotto dallo spirare del vento, all’aperto o in luoghi chiusi; esposizione all’azione [...] , ipotesi e possibilità (cfr. ventilare, nel sign. 1 b): v. di proposte, di prossimi cambiamenti nel governo; fu più accetta l’opinione francescana,... e poi dal conciliodiBasilea dopo longa v. e discussione approvata (Sarpi). b. V. ereditaria, in ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione raggiunta dal concilio durò di fatto...
Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, nella parte NO. della Confederazione, sulle...