consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] ’articolazione; in semplici (o scempie o brevi) e geminate (o doppie o rafforzate o lunghe), secondo la durata.
La tabella a p. 922 rappresenta il sistema delle consonanti ridotto alle linee fondamentali: ne sono escluse le semiconsonanti, e delle ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] es. le tre sillabe di pa-ga-re); quelle che terminano in consonante si chiamano chiuse o implicate (per es., le prime due di applicazione anche in italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di essere tonica e finale di sillaba (ossia ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] es. le tre sillabe di pa-ga-re); quelle che terminano in consonante si chiamano chiuse o implicate (per es., le prime due di applicazione anche in italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di essere tonica e finale di sillaba (ossia ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] grafia: per es. a tre ‹a ttré›), si chiamano pure, più tecnicamente, consonanti geminate (che è più proprio se il suono è ripetuto: per es. sud di ... ‹sud ddi›) o consonantilunghe (se il suono è solo prolungato: per es. su di ... ‹su ddi›, freddo ...
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intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] doppie o rafforzate (rispetto alle consonanti semplici: per es. ratto rispetto a rato): distinzione che ha rilevanza fonematica nella lingua ufficiale, non invece in varî dialetti. Anche tra le vocali, quelle lunghe sono in genere più intense di ...
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rafforzato
agg. [part. pass. di rafforzare]. – In linguistica, consonante r., consonante che ha subìto in un processo storico, o subisce in una combinazione sintattica, un rafforzamento o raddoppiamento [...] . femina; m- 〈mm〉 di a mano rispetto a m- 〈m〉 di la mano). In partic., in fonologia, consonanti di grado r. (o forte), le consonantilunghe (e con tensione forte), più comunem. dette doppie o geminate, perché rappresentate nella scrittura mediante la ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] tutti i casi non enumerati sopra, e cioè: a) davanti a consonante semplice (che sia tale nella pronuncia oltre che nella scrittura), es. premette a questo: il lieto giorno, i bei dipinti, le lunghe e tormentate notti; ma s’inserisce fra l’agg. e il ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, [...] massima elevazione linguale; v. brevi o lunghe, secondo la minore o maggiore durata dell’articolazione (v. quantità, n. 2 d); la v. iniziale, o centrale, o finale di una parola. Per le v. in funzione di consonante, v. semiconsonante e semivocale; per ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] semplice, e indicata quasi sempre con la ripetizione della lettera, per cui le consonantilunghe sono comunem. chiamate anche doppie o geminate. 3. fig. a. Di bevanda preparata con quantità d’acqua maggiore della misura media o normale e perciò ...
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scriptio
〈skrìpzio〉 s. f., lat. [der. di scribĕre «scrivere»]. – Scrittura. Il termine è usato in linguistica e in paleografia in varie locuz.: s. continua, in manoscritti e in iscrizioni, scrittura [...] origine aramaica a base consonantica) nella quale le vocali lunghe (ed eccezionalmente le vocali brevi) sono indicate mediante genere semivocalico e laringale; al contrario, s. defectiva, quella che prevede solo l’indicazione delle consonanti. ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...