fiaccatura
s. f. [der. di fiaccare]. – Il fiaccare, il fiaccarsi, l’essere fiaccato, nelle varie accezioni del verbo. Con uso più specifico, in zootecnia, sono così indicate le regioni del corpo del [...] , quali il garrese, il dorso, i reni, e le contusioni stesse che in queste zone si possono produrre. Nel linguaggio tecnico commerciale, sono dette fiaccature le dentellature o intaccature, o altro simile intervento meccanico, che, su strisce ...
Leggi Tutto
contuso
contuṡo agg. e s. m. [part. pass. di contundere]. – 1. agg. Ammaccato, che presenta contusioni: aveva la testa tutta c.; il ginocchio appariva c. e tumefatto (v. anche lacero-contuso). 2. s. [...] m. (f. -a) Chi ha subìto contusioni: nello scontro ci furono molti contusi. ...
Leggi Tutto
codice giallo
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di gravità media, un livello di pericolo non elevato. ◆ Per sapere quanti sono gli errori a Bologna si confrontano [...] di schiacciarlo ha sterzato e frenato bruscamente. I passeggeri sono caduti come birilli: in quindici hanno riportato solo delle contusioni, mentre uno è stato portato via in codice giallo dalla Croce rossa. (Repubblica, 22 marzo 2008, Genova, p. V ...
Leggi Tutto
articolare1
articolare1 agg. [dal lat. articularis, der. di articŭlus: v. articolo]. – Delle articolazioni o delle giunture del corpo: sistema a., contusioni a., dolori a.; capo a., l’estremità di un [...] osso lungo che fa parte di un’articolazione. In anatomia comparata: osso a., nello splancnocranio dei vertebrati (teleostei, anfibî, rettili, uccelli), osso di rivestimento della mandibola, articolato ...
Leggi Tutto
ferita
(ant. feruta) s. f. [der. di ferire]. – 1. a. Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuo di tessuti molli: fare, farsi, prodursi una f.; una f. leggera, grave, seria; una brutta [...] (che vanno al di sotto del piano fasciale) e f. penetranti in cavità; si hanno inoltre: f. contuse, effetto di contusioni, f. lacere e f. da strappamento, con lacerazioni prodotte da morsi, cinghie di trasmissione, organi rotanti dentati, ecc., f ...
Leggi Tutto
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente [...] e rassodante ...
Leggi Tutto
stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] c. S. muscolare, temporanea incapacità di un muscolo o gruppo muscolare alla contrazione volontaria; consegue per lo più a contusioni o altri eventi traumatici. d. S. arterioso, perdita passeggera della normale motilità di un segmento di arteria per ...
Leggi Tutto
ematoma
ematòma s. m. [der. di emato-, col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, raccolta di sangue stravasato nello spessore di un tessuto, evidenziata da tumefazione e dovuta per lo più a forti contusioni: [...] e. cranico, frequente per cause traumatiche; e. suppurato, venuto a suppurazione per il sopraggiungere di germi patogeni; e. pulsante o comunicante, che presenta delle pulsazioni espansive, in seguito ...
Leggi Tutto
chiovardo
s. m. [der. dell’ant. chiovo «chiodo», nel sign. di «tumore»; cfr. il lat. clavus «chiodo, foruncolo»]. – In veterinaria, ch. cartilagineo, infiammazione delle cartilagini alari del piede dei [...] cavalli, seguita da necrosi e dalla formazione di fistole, generalmente causata da contusioni locali. ...
Leggi Tutto
emopericardio
emopericàrdio (o ematopericàrdio) s. m. [comp. di emo- (o emato-) e pericardio]. – In medicina, versamento di sangue nel cavo pericardico, dovuto a ferite o contusioni del cuore, malattie [...] emorragiche, rottura di un’arteria coronaria, ecc.; può prodursi in modo lento o rapido, e nel secondo caso, determinando la compressione o tamponamento del cuore, provoca la morte ...
Leggi Tutto
Versamento di sangue nel cavo pericardico. Dovuto a cause diverse (ferite o contusioni del cuore, malattie emorragiche, rottura di un’arteria coronaria ecc.), può prodursi in modo lento o rapido. La prima eventualità è relativamente ben tollerata;...
Medico (Venezia 1500 - ivi 1565), esercitò a Napoli; propugnò un più razionale trattamento delle ferite e delle contusioni consigliando di applicare acqua fredda, al posto delle sostanze incongrue allora usate a scopo medicamentoso.