coptocòpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani [...] fu sopraffatta dall’arabo a partire dal sec. 7° e, morta come lingua parlata, rimane soltanto nella liturgia della Chiesa copta. Scrittura c., nata fra il 1° e il 2° sec. come adattamento della scrittura greca, formatasi definitivamente nel 3° sec ...
Leggi Tutto
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei [...] usualmente abuna) viene usato per designare, per antonomasia, il metropolita (monaco copto, scelto per tale carica e inviato in Etiopia, nel passato, dal patriarca copto di Alessandria d’Egitto; dopo il 1948, monaco etiopico). ...
Leggi Tutto
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] scrittura ma anche un aspetto linguistico dell’egiziano), finché, in epoca cristiana, ebbe come ultimo sviluppo il copto, lingua essenzialmente liturgica, che adoperava l’alfabeto greco; caratteristico dell’egiziano è il fenomeno del triconsonantismo ...
Leggi Tutto
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo [...] s. Atanasio (sec. 3°-4°), e durato, con carattere sempre più bizantineggiante, fino al sec. 12°: da esso presero origine i riti copto ed etiopico. 2. estens. Appartenente, relativo alla cultura e alla civiltà greca fiorite dal sec. 4° al 1° a. C., in ...
Leggi Tutto
antimonio
antimònio s. m. [dal lat. mediev. antimonium, forse adattam., con conglutinazione dell’art., dell’arabo ithmid, che, come il lat. stibium, gr. στίβι, στίμμι «antimonio», è forse dall’egiz. [...] ant. sdm, copto stim]. – Elemento chimico, metallo tri- e pentavalente, di simbolo Sb (tratto dal nome lat. scient. Stibium), numero atomico 51, peso atomico 121,75, appartenente al quinto gruppo del sistema periodico; raro allo stato nativo, è ...
Leggi Tutto
barca1
barca1 s. f. [lat. tardo barca, der. del lat. class. baris, gr. βᾶρις da una voce egiz. (cfr. copto barī)]. – 1. Termine generico per indicare galleggianti di dimensioni limitate, con scafi di [...] legno o di metallo, con propulsione a remi, a vela, meccanica, destinati al traffico portuale marittimo o a quello fluviale e lacustre, o anche trasportati o portati a rimorchio da navi mercantili; ricevono ...
Leggi Tutto
glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto [...] lo derivarono dai caratteri del greco corsivo dell’epoca, ma con tratti che denotano un influsso degli alfabeti ebraico e copto; usato nelle prime traduzioni dal greco in antico slavo dei testi liturgici, fu presto sostituito in quasi tutto il mondo ...
Leggi Tutto
epagomeni
epagòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo epagomĕnus, gr. ἐπαγόμενος, part. passivo di ἐπάγω «portare sopra, aggiungere»]. – Giorni complementari che si intercalano o aggiungono a determinati anni [...] in alcuni calendarî (per es., in quello copto). ...
Leggi Tutto
Monaco e scrittore copto (secc. 4º-5º), per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'Alto Egitto, nella provincia di Akhmīm. È probabilmente il primo ad avere scritto opere originali in copto. Esse trattano di argomenti teologici e...
Prete copto morto nel 1324, collaboratore del principe Ruqn ad-dīn Baībars al-Mansuri per la storia dell'Islam. Autore di importanti opere di teologia cristiana in arabo, fra cui la Lampada delle tenebre, in cui è compreso tutto ciò che serviva...