cosaccocoṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe [...] merid., lungo il corso inferiore e medio del Dnepr e del Don, ai quali dal sec. 15° si unirono i cosacchi russi, gruppi di uomini che nella steppa trovarono la libertà sottraendosi al giogo dello stato o dei latifondisti: organizzati in comunità ...
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casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., [...] ampia giubba di panno grossolano: mettendosi una sua c. d’un taglio che aveva qualche cosa del militare (Manzoni). Fig., voltare o mutar casacca, mutare a un tratto opinione o partito. 2. Giacca da donna, ...
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kasak
kaṡàk (o każàk) s. m. [dal turco osmanico kazak, adattam. del turco-persiano e turco-tataro qazāq «nomade, vagabondo», che si ritrova nel nome di popolazioni nomadi (v. kazako e cosacco)]. – Tappeto [...] lavorato dai nomadi del Caucaso merid., caratterizzato dai poligoni regolari che, seguendosi, ornano il campo, o sono disposti intorno a un poligono centrale ...
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kazako
każako (o każaco) agg. e s. m. (f. -a) [dal turco-persiano (e turco-tataro) qazāq «nomade, vagabondo»; cfr. cosacco] (pl. m. -ki o -chi). – Relativo o appartenente alla popolazione turco
-mongola [...] dei Kazaki (o Kazachi), formatasi nel sec. 15° con la fusione di alcune tribù stanziatesi nel vasto territorio asiatico compreso tra la depressione del Caspio a ovest e i grandi sistemi montuosi dell’Asia ...
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Etmano cosacco (n. 1680 - m. 1739), di origine ceca; fu l'ultimo capo cosacco che tentò di sottrarre l'Ucraina al dominio della Russia e della Polonia. Divenuto (1700) aiutante di I. S. Mazepa, dopo la rotta di Poltava (1709) lo seguì a Bender...
Atamano cosacco-ucraino (1660 circa - 1708), nel 1707-08 promosse una grande insurrezione nelle regioni agricole della Russia meridionale dal Dnepr al Volga, finché fu battuto ad Azov (5 luglio 1708) da Pietro il Grande.