mediceo
medìceo agg. – Della famiglia deiMèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico [...] tra il 1524 e il 1533 per la famiglia deiMedici nella Sagrestia nuova della basilica di S. Lorenzo a Firenze. Pianeti m., nome (lat. Medicea Sidera) dato da Galileo, in onore di Cosimo II deiMedici, ai quattro grandi satelliti di Giove, da lui ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. [...] del rosario, in corrispondenza dei quali si recita questa preghiera; per estens., talvolta, la corona stessa: sempre co’ paternostri in mano andava ad ogni perdonanza (Boccaccio), a ogni indulgenza; rispose [Cosimo de’ Medici] ... che gli stati non ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] partecipato al congresso in q. di rappresentante dell’ordine deimedici; frequente l’uso con l’agg. possessivo: nella a «tale che», «in modo tale che», «di modo che»: Cosimo riaggravò nel male, di q. che passò di questa vita (Machiavelli). ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. [...] dieci volte; i multipli di c.; all’assemblea erano in c.; laurearsi con c.; il Consiglio dei C., istituito a Firenze nel 1458 da Cosimo de’ Medici, con l’autorità di promulgare leggi e di deliberare sulle imposizioni e sulle questioni militari. Raro ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force [...] discendenti di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico che riposano nelle Cappelle Medicee. (Giornale, 13 dicembre 2003, p. 18) • Due sepolcri, lunghi all’incirca due metri, conservano invece i resti di Giangastone, l’ultimo deiMedici morto nel ...
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lanzo
(ant. lanzi) s. m. [abbrev. di lanzichenecco, oppure del ted. Lanzmann (per Landsmann «paesano, compaesano»)]. – Nome con cui venivano comunem. indicati i lanzichenecchi: s’avvicinavano i lanzi, [...] gli chiameremo da qui avanti, e non lanzichenecchi (Varchi). Si conserva nel nome della Loggia dei Lanzi a Firenze (così chiamata perché Cosimo I deiMedici l’aveva posta in custodia di una guardia di lanzichenecchi), e nelle locuz. pop., oggi ...
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stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante [...] di euro. Nell’uso ant., valutare e registrare il patrimonio dei cittadini nei libri dell’estimo, e applicare le relative quote scrittore; era stimato l’uomo più felice della terra; Cosimo de’ Medici, stato stimato nell’età sua uno de’ più savi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] da tutti gli imperatori, tranne Tiberio), rinnovato talora anche nell’età moderna (fu, per es., dato dai Fiorentini a Cosimo de’ Medici, e dagli Italiani a Vittorio Emanuele II, perché durante il suo regno l’Italia conquistò la sua unità nazionale ...
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vedovo
védovo agg. e s. m. [lat. vĭduus, tratto dal femm. vidua: v. vedova]. – 1. Uomo a cui è morta la moglie: restare vedovo; è vedovo da due anni; ha un cugino v.; ha sposato un v. con due figli. [...] amato, era ciascuno sbigottito (Machiavelli, con riferimento a Cosimo de’ Medici, bandito da Firenze); per tal vicino Vedova resterebbe or vedovino, vedovétto; pegg. vedovàccio (tutti meno com. dei corrispondenti femm., e usati per lo più in tono ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un [...] il g. di Toscana; il g. di Kiev; il G. del Lussemburgo, costituito nel congresso di Vienna (1815) a favore del re dei Paesi Bassi, divenuto indipendente nel 1890, unica monarchia costituzionale che conservi ancor oggi la denominazione di granducato. ...
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Comune della Toscana sud-occidentale (473,5 km2 con 81.912 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situato a 12 m s.l.m., a 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale attraversata dal corso inferiore dell’Ombrone. La parte vecchia è compresa...
Uomo politico (Firenze 1370 - Ancona 1442), figlio di Maso, della potente famiglia fiorentina, condivise l'indirizzo antivisconteo del padre. Dopo un'intensa attività come ambasciatore, alla morte di Maso (1417) assunse una posizione di primo...