buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] per tenerlo in buona (Manzoni). 3. a. Mite, bonario, e anche semplicem. ingenuo: buon uomo (v. buonuomo); è sempre stato un buon figliolo; buon cristiano, buon diavolo, b. gente, tutti appellativi non malevoli ma spesso ironici e che ad ogni modo non ...
Leggi Tutto
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, [...] più a fondo i misteri della fede (v. esercizio, n. 2 b); ritiro s. (v. ritiro, n. 2 a); padre, direttore s., che segue e guida la vita religiosa di un fedele, di una famiglia o comunità; lo sposo s., Cristo, con riferimento a una suora che prende ...
Leggi Tutto
cristianeggiare
v. intr. [der. di cristiano] (io cristianéggio, ecc.; aus. avere), letter. – Affettare convinzioni e abitudini di cristiano: Il secoletto vil che cristianeggia (Carducci). ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] di maggiore consumo; aumento, diminuzione del costo della v., anche nell’uso corrente. f. In filosofia, v. attiva e v. contemplativa, contrapposizione già classica, ma affermatasi e precisatasi nel medioevo cristiano, tra due ideali di vita, il primo ...
Leggi Tutto
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] , in che s’accende L’amor che ’l volge e la virtù ch’ei piove (Dante). b. L’opera, il volere di Dio: la v. divina; la v. prima, Dio: l’anima prima Che la prima virtù creasse mai (Dante), l’anima di Adamo. c. ant. Miracolo, prodigio: fare virtù. d. Di ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] lingua che, per quanto ritardato dal latino cristiano, sarà poi reso definitivo dallo stabilirsi delle v., una donna v.; persone v., gente v.; è una ragazza bella ma v., o di una bellezza v.; avere un animo v.; usare parole, espressioni v.; essere v ...
Leggi Tutto
volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] che vera al portamento Diva In me volgeva sue luci beate (Foscolo); v. le spalle, di chi stando fermo mostra le spalle a un’altra Già ’l sesto anno volgea, ch’in oriente Passò il campo cristiano a l’alta impresa (T. Tasso); già sei lustri Volgon da ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] sulle opere d’arte) e sugli uomini; il colore, la patina del t. (v. patina); libri, tendaggi rosi o corrosi dal t.; dare t. al t. (o tempo e quindi eternamente presente. Con il pensiero cristiano, spec. in Agostino, abbandonata la concezione ciclica ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] scherzi sciocchi e inopportuni (ma l’origine della locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b): che s. di patata!; meno com., con essere animato da s. di giustizia; perdonare con s. cristiano le offese ricevute; aiutare per s. umanitario chi ha bisogno ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] l’olfatto, e sono dotati di grande memoria associativa. Per il cane lupo, v. lupo. 2. a. Usi fig.: c. grosso, persona potente o che ’l sepolcro di Cristo è in man di cani (Petrarca); e c. rinnegato era il cristiano apostata dalla sua religione ...
Leggi Tutto
Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di Federico III, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). Suo ministro onnipossente fino al 1676...
Nato nel 1577, succedette a suo padre, Federico II, nel 1588. La reggenza fu affidata a quattro senatori. Assunta poi nel 1596 la direzione del governo mirò a conquistare al suo paese una grande influenza tra i principi protestanti dell'Impero;...