nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola [...] da Ulisse prima di discendere nel regno dei morti; per analogia, la n. virgiliana, il libro VI dell’Eneide, che, riprendendo il tema omerico, narra la discesa di Enea nell’Averno per consultare, con la scorta della Sibilla cumana, il padre Anchise. ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla [...] Cumana) che dal suo antro pronunciava responsi e vaticinî; come sost., abitante, nativo di Cuma. ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate [...] quando e dove erano ispirate (anche senza essere interrogate), talora con frasi di dubbia interpretazione: la S. cimmeria, delfica, eritrea; l’antro della S. cumana; i responsi delle Sibille. 2. fig., scherz. Donna che predice il futuro; indovina. ...
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Cumaná Città del Venezuela settentrionale (263.000 ab. nel 2001), capitale dello Stato di Sucre, sul Mar Caribico, 266 km a E di Caracas. Importante centro commerciale, con industrie nei settori conserviero (pesce), tessile, del tabacco e del...
Boiaro di origine cumana, durante l'invasione tatara in Bulgaria, sotto il regno di Giorgio Terterij I (1280-91) costituì a Vidin un principato. Capostipite della dinastia degli Šišmanidi che regnò (1324-93) in Bulgaria sino alla conquista turca.