camino1
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per [...] da una cappa, cioè dall’imboccatura della canna fumaria (comunem. detta gola del c. o anche, nelle regioni settentr., semplicem. camino a una notevole altezza dal suolo. 3. In edilizia, camino del cassone, tubo di lamiera che mette in comunicazione ...
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tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi [...] a quello a pressione minore, ottenuto, negli impianti di caldaie, disponendo un camino, in muratura o cemento armato, al termine del percorso dei fumi, attraversato da questi a una temperatura notevolmente superiore a quella esterna e con una ...
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caminetto
caminétto (tosc. camminétto) s. m. [dim. di camino1]. – 1. Piccolo camino usato per riscaldare l’interno di una stanza e anche, talora, per cuocere cibi alla griglia, con focolare ricavato [...] informali, negli incontri tra uomini politici. 2. C. d’avviamento: piccolo camino, di lamiera o di muratura, situato sulla volta di un gassogeno e chiuso da apposita valvola, attraverso il quale è possibile scaricare nell’atmosfera il gas prodotto ...
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uscire
1. MAPPA Il verbo USCIRE significa, nel suo significato più generale, andare o venire fuori da un luogo o da un ambiente (u. di casa, dall’ufficio; u. da Roma, dall’Italia; u. di prigione; u. [...] luogo chiuso, un ambiente, un recipiente ecc. (gli esce il sangue dal naso; il fumo esce dal camino), 8. essere una conseguenza o un risultato di qualcosa (da quello scampolo più di una camicetta non esce) 9. oppure essere messo in vendita o venire ...
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fumo
1. MAPPA Il FUMO è l’insieme dei prodotti generati da una combustione, cioè una reazione chimica tra sostanze che sviluppa calore e, appunto, fumo. I prodotti generati da questa reazione sono gassosi [...] di nube (il f. della candela, di un incendio, del camino). Per estensione, viene chiamata fumo qualsiasi emissione di gas che abbia un di f.) o anche l’azione o l’abitudine di fumare (tabacco da f.; ha dovuto rinunciare al f.). 3. In senso figurato, ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). [...] e, in genere, di tessuti eleganti), che si porta sull’abito da sera; in Toscana, lo stesso che cappotto o paletot. d. C a. C. del camino, allargamento, in forma piramidale o conica, della parte inferiore di una canna di camino, che sovrasta il ...
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stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] camera di combustione con portello di caricamento, e di camino per la fuoriuscita dei fumi, e quelle in lamiera bollente, dove si immergono, facendoveli scorrere, i trefoli dei cavi da incatramare; s. per legnami, specie di caldaia dove si scaldano ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito [...] vulcanico, che può essere singolo, dando luogo a un unico cratere, oppure contornato da altri camini secondarî che danno luogo a crateri eccentrici o avventizî. I tipi principali di vulcani centrali sono: i v. a scudo, i quali emettono esclusivamente ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] del prigioniero; c. del camino o del paiolo, quella a cui si sospendeva il paiolo sotto la cappa del camino; la c. della cassetta cagnaccio pericoloso e va tenuto alla c.; pazzo o matto da catena, pazzo furioso, ma anche persona bizzarra, che ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] un luogo chiuso, da un ambiente o da un recipiente, ecc.: il respiro gli usciva affannoso dal petto; rovesciò la borsa e ne uscirono cianfrusaglie di tutti i tipi; gli esce il sangue dal naso; il fumo esce dal camino; in usi fig., parole che escono ...
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Famiglia della Marca Trevigiana, d'origine longobarda, forse di stirpe comune con i Collalto, menzionata dai primi del 12º sec.; aveva feudi, ottenuti per investiture imperiali o vescovili o per eredità, nei comitati di Ceneda, di Belluno, del...
Poetessa (1270 circa -1311), figlia di Gherardo da Camino e di Chiara della Torre, sposa a un Tolberto da Camino; è ricordata come la prima donna ad aver poetato in lingua volgare. Dante ne fa menzione in Purg., XVI, 140.