cordigliere
cordiglière (o cordiglièro) s. m. [der. di cordiglio; nel sign. 2, dal fr. cordelier]. – 1. ant. Frate francescano (per il cordiglio o cordone che ne cinge la tonaca): I0 fui uom d’arme, [...] così, durante la rivoluzione, i membri della Société des amis des droits de l’homme et du citoyen fondata nel 1790 da Danton, Marat e Desmoulins, la quale ebbe grande influenza negli eventi rivoluzionarî che seguirono fin verso la fine del 1793. ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, [...] , ai capricci di qualcuno. Sostantivato: gli i., nome che, durante la rivoluzione francese, i seguaci di Robespierre davano ai seguaci di Danton, accusati di eccessiva debolezza. ◆ Avv. indulgenteménte, con indulgenza: giudicare indulgentemente. ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate del 1789 fu tra gli agitatori più...
cordiglièri, club dei Società rivoluzionaria creata da G.-J. Danton nel 1790, le cui prime riunioni si tennero in un ex convento dei cordiglieri (frati francescani), da cui il nome. Dopo la fuga del re a Varennes, i cordiglieri chiesero per...