armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia [...] ha nelle sue composizioni (per es., C.-A. Debussy); o musicista particolarmente abile nel dare alla melodia il contesto armonico (per es., F. J. Haydn). Più genericam., chi è capace di creare armonie: un a. attento troverebbe qui il segreto di ...
Leggi Tutto
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di [...] un tono intero; fu in partic. adottata da Claude Debussy. ...
Leggi Tutto
predilezione
predilezióne s. f. [comp. di pre- e del lat. dilectio -onis «amore, affetto»: v. dilezione e cfr. il verbo seg.]. – Il fatto di prediligere; sentimento e disposizione di maggiore affetto [...] una certa p. per i gatti siamesi; mostrare p. per i romanzi russi, per la pittura verista, per la musica di Debussy, per lo sport della vela; molti uomini illustri ebbero qualche p. particolare della gola: per esempio, il Fontanelle per gli sparagi ...
Leggi Tutto
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e [...] (A. Soffici, il primo Papini, ecc.). b. In musica, corrente, della quale fa parte essenzialmente C.-A. Debussy (1862-1918), caratterizzata dall’aspirazione a liberarsi dalle forme preesistenti, dalla prevalenza degli elementi armonici e timbrici sui ...
Leggi Tutto
tombeau
〈tõbó〉 s. m., fr. («tomba, monumento funebre»). – 1. Pezzo di musica strumentale dedicato alla memoria di un personaggio defunto: composizioni aventi questo titolo si incontrano soprattutto nei [...] secoli 17° e 18°, ma anche nel sec. 20° il genere è stato ripreso, tra altri, da Ravel, Debussy, De Falla. 2. Nella storia dell’arte, nome dato in Francia, spec. nel sec. 15°, alle rappresentazioni figurative di Cristo morto in grembo alla Vergine o ...
Leggi Tutto
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, [...] vicende drammatiche, o ambienti di natura, o caratteristiche figure della storia o della leggenda: i p. sinfonici di Liszt, di Strauss, di Debussy, di Respighi. ◆ Dim. poemétto (v.); spreg. poemùccio; accr., scherz., poe-móne; pegg. poemàccio. ...
Leggi Tutto
pandiatonico
pandiatònico agg. [comp. di pan- e diatonico] (pl. m. -ci). – Nella musica del Novecento, detto della particolare tecnica compositiva basata sull’uso di tutti i gradi della scala diatonica [...] (v. la voce prec.): il linguaggio p. della musica di Debussy. ...
Leggi Tutto
preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] d’improvvisazione: sono quindi spesso raccolti in serie ordinate secondo principî varî (per es., i p. di Chopin, di Debussy). Nell’opera lirica, nell’oratorio, nella cantata o nella musica di scena svolge la funzione di introduzione sinfonica posta ...
Leggi Tutto
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] non l’atto ma la capacità o la consuetudine: suona già con scioltezza Brahms; nei suoi concerti suona per lo più Mozart e Debussy. Come intr., con valore passivo: in quel momento suonava l’inno di Mameli, era cioè suonato, eseguito. c. Riferito allo ...
Leggi Tutto
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli [...] , 16 maggio 2007, p. 27) • Parlo delle anteprime per la stampa, più esclusive quelle del tardo pomeriggio alla sala Debussy e allargate a tutti nelle mattutine visioni dell’auditorium Lumière. Ogni volta è bene presentarsi mezz’ora prima dell’orario ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale della seconda metà del XIX secolo.
Vita
Studiò...
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime opere di Debussy segnano l’avvento della modernità nella musica europea ancor prima dell’inizio del Novecento. Maurice...