verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] v. alcaici, v. saffici, ecc., e v. acataletto, catalettico, ipercatalettico, ecc.; nella poesia accentuativa: v. endecasillabi, decasillabi, novenarî, ottonarî, settenarî, quinarî; v. martelliani, ecc.; v. rimati; v. sciolti, non legati dalla rima (v ...
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decasillabodecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo decasyllăbus, gr. δεκασύλλαβος, comp. di δέκα «dieci» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso composto di dieci sillabe (o, più propriam., di dieci «posizioni [...] non obbligatorio, sulla 6a o 7a (come in questa quartina del Pascoli: Udii tra il sónno le ciaramèlle, / ho udito un suòno di nìnne nànne. / Ci sono in cièlo tùtte le stélle, / ci sono i lùmi nelle capànne); più rari i decasillabi con ritmo diverso. ...
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lassa1
lassa1 s. f. [dal fr. laisse, der. di laisser «lasciare», lat. laxare; per il sign., cfr. la locuz. tout d’une laisse «tutto d’un tratto» (propr. «lasciandosi andare»)]. – Strofa caratteristica [...] della poesia epica medievale, spec. francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza o monorimi. Nella letteratura moderna, è stata rinnovata anche nella poesia italiana, per es. da ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] rime, che nella sestina semplice. b. Genericam., strofa di sei versi, che possono essere tutti uguali (endecasillabi, decasillabi, settenarî), oppure endecasillabi alternati a settenarî, ecc. In senso stretto, strofa formata di sei endecasillabi, dei ...
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Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza o (con minore frequenza) monorimi. In Italia...
Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini e decasillabi francesi (quinario...