diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli). 2. a. Segnale di sveglia dato alle milizie, all’alba, nelle frasi battere, suonare la d.; anche fig., nel senso di incitamento all’azione, segno o principio ...
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diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna. ...
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diana3
diana3 s. f. [dal lat. scient. (Cercopithecus) diana, dal nome della dea Diana]. – Scimmia della famiglia cercopitecidi che vive in Africa occid.: ha sottogola bianco, che forma una caratteristica [...] aguzza barbetta ...
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perdiana
(o 'pér Diana', o 'pér diana') interiez. [alteraz. di perdio, con sostituzione del nome di Dio con quello della divinità pagana Diana]. – Esclamazione eufemistica che manifesta in genere stupore, [...] ammirazione, o disappunto, più raram. irritazione, e spesso è soltanto espressione bonariamente o scherzosamente asseverativa: perdiana, me n’ero proprio dimenticato; Contento? Per diana, se sarei contento! (Manzoni). ...
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charmoso
agg. Gradevole, armonioso, che conquista. ◆ via della Rocca (e ancor di più via dei Mille) è un’intatta delizia architettonica. Dato che siamo in una moderna città magari prima di sedervi sulla [...] , per vivere in luogo charmoso si deve pur pagare un prezzo. (Gianni Farinetti, Stampa, 20 marzo 1998, Torinosette, p. 41) • Il Diana, ieri sera, ha ricevuto 300 persone, per far vedere com’è, dopo tanto tempo, ridiventato bello e come l’età non si ...
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egemone
egèmone agg. [dal lat. tardo hegĕmon -ŏnis, gr. ἡγεμών -όνος, der. di ἡγέομαι «guidare, condurre»]. – Propr., che conduce, che ha funzione di guida: Diana e., Diana la conduttrice, come epiteto [...] di Diana. Più com., che esercita egemonia: stato, nazione, potenza e.; spesso in contrapp. diretta a subalterno, in espressioni come classe e., cultura e., ruolo o funzione e., e sim. Anche come s. m. e f., non com.: lottare contro gli e. e i tiranni ...
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cercopiteco
cercopitèco s. m. [dal lat cercopithecus, gr. κερκοπίϑηκος, comp. di κέρκος «coda» e πίϑηκος «scimmia»; lat. scient. Cercopithecus] (pl. -chi o -ci). – Genere di scimmie cercopitecidi, con [...] dieci specie, fra le quali le più note sono il c. grigio-verde (Cercopithecus aethiops) che si trova in Somalia e Senegal, il c. muso di civetta (C. hamlyni) del Congo occid., il c. diana (C. diana), e il cefo (C. cephus) dell’Africa occidentale. ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] ) con turni di servizio di 4 ore di guardia e 8 ore di riposo (il turno mattutino, dalle 4 alle 8, è detto diana), suddividendo pertanto tutto il personale in tre squadre (1a, 2a e 3a) che si alternano a rotazione; nella marina militare l’equipaggio ...
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mona
mòna s. f. [prob. dallo spagn. mona, abbrev. di maimón, nome di una specie di scimmie, e questo dall’arabo maimūn (cfr. mammone3)]. – 1. ant. Scimmia, bertuccia; più com. nella variante monna (v. [...] Cercopithecus mona) del genere cercopiteco, che vive nel Ghana, nel Camerun, nella regione del Niger, ed è stata introdotta nella parte occidentale dell’India: è molto simile alla diana (Cercopithecus diana), da cui differisce per l’assenza di barba. ...
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triforme
trifórme agg. [dal lat. triformis, comp. di tri- «tre» e forma «forma, aspetto», calco del gr. τρίμορϕος], letter. – Che si presenta con tre forme, con tre aspetti diversi; nella mitologia classica, [...] o Artemide, la dea t., perché venerata nel triplice aspetto di Diana, Luna e Ecate: O santa dea, che dagli antiqui nostri Debitamente sei detta triforme (Ariosto). In senso fig., con riguardo a forme astratte, a modi o qualità: Questo t. amor qua ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come assistente ai parti ( D. Lucina) al pari...
Nome di alcune attrici della commedia dell’arte.
Compagnia della D. Nome assunto negli ultimi decenni del 16° sec. dalla compagnia dei Desiosi per la celebre Diana Ponti (in arte Lavinia) che ne faceva parte.