linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, [...] milza, timo, ecc.), che svolge ruoli determinanti nelle reazioni di difesa e particolarmente nella risposta immunitaria. Si possono distinguere due grandi classi di linfociti: quella costituita da elementi cellulari che si formano e si sviluppano ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di [...] nell’età adulta svolge in tali animali (incluso l’uomo) le funzioni principali di produrre linfociti, partecipando così alla difesaimmunitaria, e di eliminare i globuli rossi invecchiati. Nell’uomo la milza ha forma ovoidale, nell’adulto è lunga da ...
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reticoloendoteliale
agg. [der. di reticoloendotelio]. – In istologia, sistema r. (anche sistema reticoloistiocitario), complesso di elementi cellulari mor-fologicamente differenti e disseminati nelle [...] più diverse parti dell’organismo (essenzialmente monociti e macrofagi tessutali), che riveste un’importanza considerevole nei processi di difesa e di eliminazione di cellule morte, detriti cellulari e sostanze estranee o nocive all’organismo, e nella ...
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tonsilla
s. f. [dal lat. tonsillae -arum]. – In anatomia, ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In partic., t. palatina, organo pari e simmetrico, di forma ovoidale e grandezza di [...] delle fauci e costituito da un agglomerato di follicoli linfatici, dotato di funzione immunitaria e in grado quindi di operare un’efficace difesa nei confronti di antigeni specifici; in esse possono formarsi concrezioni calcaree e annidarsi focolai ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici [...] reazione di fondamentale importanza in varî processi di difesa dell’organismo (reazioni infiammatorie, attività battericida, distruzione fenomeno consistente nella scomparsa del complemento del siero dopo che sia avvenuta una reazione immunitaria. ...
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anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi [...] sostanza antigene che penetri in esso, provocando la comparsa di sostanze antagoniste (anticorpi specifici), per cui ad eventuali reinoculazioni degli stessi antigeni si ha liberazione di istamina o sostanze ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente...
immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado di intervenire in difesa di un organismo...