dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] (senza articolo): prove dell’esistenza di Dio; Diopadre, la prima persona della Trinità; il Figlio di Dio, Gesù Cristo; la Madre di Dio, la Madonna; credere in Dio; offendere, bestemmiare Dio. Uomo-Dio (gr. Θεάνϑρωπος), appellativo con cui la ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] . che un fratello per me; trattava i suoi studenti come un padre; p. spirituale, religioso che si prende cura della vita spirituale di religione e teologia cristiana, la prima persona della Trinità: Dio p. onnipotente; il P. eterno, anche in una sola ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] mia zia; ascolta i consigli di quel sant’uomo di tuo padre! b. Con sign. più generico (sempre preposto al sost agg., in usi estens.: a. Reso sacro e beato per la presenza di Dio, degli angeli, dei santi: il s. paradiso; il cielo s. (più frequente ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] o comunque proprio di altre concezioni che negano la personalità di Dio. Nella teologia cristiana, persona indica il più alto momento, individuante e caratterizzante, del Padre, Figlio e Spirito Santo rispetto all’identica loro sostanza (Trinità), e ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] previsto. Nell’uso fam.: com’è vero il sole, com’è vero Dio, per affermare una verità indiscutibile, o con forza di giuramento: me la sign. di «quasi, quasi che»: rispettalo come fosse tuo padre; tremava come se avesse la febbre; fu scacciato come un ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ; la colpa, si sa, è sempre mia). Lui solo lo sa, Dio solo lo sa, e sim., per fare riferimento a cose di natura ignota in quel convento, c’era un nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava il padre Macario (Manzoni); bisogna s. che in ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] , Noeto (2° sec. d. C.) che se Cristo è Dio e uno col Padre, nella passione chi ha sofferto è il Padre (patripassianismo); Sabellio (inizî 3° sec.) sostenne invece, più tardi, che Dio uno si è manifestato in modi diversi nella storia della salvezza ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] , filiale, fraterno; a. alla famiglia, agli amici; l’a. del padre, che questi ha per i figli o che essi hanno per lui. Può G. Casanova; gli a. di Enea e Didone. d. Amore, il dio dell’amore nella mitologia pagana, venerato col nome di Eros dai Greci e ...
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riconciliare
v. tr. [dal lat. reconciliare, comp. di re- e conciliare «riunire insieme, conciliare»] (io riconcìlio, ecc.). – 1. Rimettere d’accordo, far tornare in pace o in buona armonia: r. due amici [...] avversarî; è riuscito a r., dopo tanti anni che non si parlavano, padre e figlio (o il padre col figlio). Nel linguaggio eccles., r. con Dio, rimettere in grazia di Dio, assolvere dal peccato (talora anche assol., riconciliare); in partic.: r. una ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] necessità, il maschio. b. Con l’iniziale maiuscola, indica per antonomasia Gesù Cristo: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; più esplicitamente, il F. di Dio. Discussa è invece l’interpretazione dell’espressione il F. dell’uomo, di origine semitica ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente valenza teologica; si può dire,...
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita dalla funzione rappresentativa...