quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di [...] Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi nel 5° sec. a. C., rispondevano, per maggiore grandezza e stabilità, e per maggior numero di remi, alle nuove esigenze di trasportare potenti macchine da getto, per le quali non erano adatte le agili triremi. ...
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latomie
latomìe (alla lat. latòmie) s. f. pl. [dal lat. lautumiae o latomiae, gr. λατομίαι, comp. di λᾶς «pietra» e tema di τέμνω «tagliare» (v. -tomia)]. – Nell’antichità, cave di pietra nelle quali [...] spesso venivano condannati ai lavori forzati i delinquenti comuni e i prigionieri di guerra o politici. Nella zona diSiracusa il termine è usato ancora oggi per indicare le cave di pietra da taglio (celebre il cosiddetto Orecchio diDionisio). ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] fissò nel medioevo conservandosi fino all’età moderna: la rivolta degli Ateniesi contro la ferocia dei Trenta t.; il crudele dispotismo diDionisio, t. diSiracusa; Romagna tua non è, e non fu mai, Sanza guerra ne’ cuor de’ suoi t. (Dante); i t. del ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] alto fino a una quindicina di cm, che porta all’apice un’ombrella di fiori gialli con fauce bianca. 7. O. diDionisio (o di Dionigi), grotta artificiale (lunga 65 m, alta 23 m) situata nei pressi diSiracusa, con pianta a forma di S e ingresso simile ...
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Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, lo sollecitò a invitare Platone...
Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò di volta in volta l'egemonia sulla Grecia...