dislaliadislalìa s. f. [comp. di dis-2 e -lalia]. – Nel linguaggio medico, disturbo della pronuncia per difetto di conformazione o di funzione dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); [...] secondo che la pronuncia difettosa riguardi le sillabe o le lettere, si distingue una d. sillabica (balbuzie), e una d. letterale (rotacismo, sigmatismo, lambdacismo, ossia difetto di pronuncia delle consonanti ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. [...] il suono ch’essa rappresenta: scarto l., in enigmistica, distinto dallo scarto sillabico (v. scarto2); dislalìa l., distinta dalla dislalìa sillabica (v. dislalia). 2. In matematica, che si esegue o è rappresentato con lettere (invece che con numeri ...
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cappacismo
s. m. [der. di cappa3, sul modello di lambdacismo]. – Disturbo del linguaggio consistente in una difettosa o mancata pronuncia dell’occlusiva velare sorda 〈k〉, che viene in genere sostituita [...] con il fonema t (cane > tane; classe > tlasse); è, come il grammacismo, una dislalia frequente nei bambini fino ai 4-5 anni d’età. ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della erre. b. In neuropatologia, particolare forma di dislalia, di natura sensoriale, organica o funzionale, consistente nell’alterata o mancata pronuncia del gruppo fonematico ra. ...
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-lalia
-lalìa [dal gr. -λαλία, der. di λαλέω «chiacchierare», poi «parlare»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco (come polilalìa) o formate modernamente (come dislalìa, ecolalìa, [...] ecc.), che indica l’atto, il modo di parlare ...
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lambdacismo
(o labdacismo) s. m. [dal lat. tardo la(m)bdacismus, gr. λα(μ)βδακισμός, der. di λά(μ)βδα «lambda»]. – In foniatria, forma di dislalia che consiste in una difettosa pronuncia o nella mancata [...] articolazione della lettera l ...
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stomatolalia
stomatolalìa s. f. [comp. di stomato- e -lalia]. – Nel linguaggio medico, particolare tipo di dislalia determinata da impedito passaggio della corrente aerea espiratoria nelle vie nasali. ...
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betacismo
s. m. [der. di beta]. – 1. In linguistica, fenomeno, presente nello spagnolo, nei dialetti italiani centro-merid., nel còrso, nel sardo, ecc., per cui avviene uno scambio tra le consonanti [...] v e b (per es., nella parola voce, la v iniziale diventa b dopo una finale precedente che produca rafforzamento: a bboce). 2. Nel linguaggio medico, forma di dislalia in cui diverse consonanti vengono sostituite dal suono b. ...
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Disturbo della pronuncia per alterazioni dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); si distingue fra d. sillabica (balbuzie), per difetto sulle sillabe, e d. letterale per difetto sulle consonanti (→ linguaggio).