eroide
eròide s. f. [dal titolo, lat. Heroides (plur. di herois -idis, dal gr. ἡρωίς -ίδος «eroina1») di un’opera in distici elegiaci di Ovidio, che raccoglie immaginarie lettere d’amore di donne ed [...] eroine greche], letter. raro. – Epistola d’amore in versi, di tono elegiaco, che s’immagina scritta per lo più (ma non necessariamente) da un eroe o da una eroina: poesia di occasione, ... poesia di viaggio, ...
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villotta
villòtta s. f. [voce friul., prob. connessa con veglia (propr. «canto della veglia»); altri preferiscono vedere nella parola un der. di villa (cfr. villanella)]. – 1. Componimento poetico popolare [...] e semipopolare veneto, per canto e danza, ristretto normalmente a due soli distici, originato dallo strambotto e affine alla villanella, già documentato nel 1486; la musica è a 3 o 4 voci, su ritmo di danza: una v. semplice, elaborata, di stile ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico [...] ). In epoca medievale e moderna, componimento di vario argomento, riproducente (in modo adeguato alla metrica volgare) il distico classico, o poesia di vario metro e persino prosa, caratterizzati dallo stesso tono sentimentale e lirico dell’elegia ...
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priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] di mimo in onore del dio Priapo (v. priapo), composto, oltre che in versi priapei, anche in endecasillabi faleci, in distici elegiaci e in coliambi; caratterizzato dal contenuto osceno o licenzioso, perse in seguito l’originario significato religioso ...
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apoforeti
apoforèti s. m. pl. [dal lat. apophoreta neutro pl., gr. ἀποϕόρητα, der. di ἀποϕέρω «portare via»]. – Nell’antichità greca e romana, doni che il padrone di casa distribuiva agli ospiti. Apoforeti [...] è anche il titolo del 14° libro degli epigrammi di Marziale, edito tra l’83 e l’86 d. C., che raccoglie circa duecento distici, destinati ad accompagnare i doni fatti agli ospiti. ...
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archilocheo
archilochèo agg. e s. m. [dal gr. ἀρχιλόχειος, lat. archilochīus]. – 1. Del poeta greco Archiloco, attivo intorno alla metà del 7° sec. a. C.: la lirica a.; spesso con allusione alla violenza [...] brevemente archilochei, denominazione di alcuni sistemi metrici oraziani con strofe per lo più tetrastiche, formate da due distici abbinati di varia struttura: per es., esametro dattilico seguito da tetrametro dattilico nell’archilocheo 1°, o seguito ...
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Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 e i 600 versi), i f. hanno il carattere...
elegìa Componimento poetico in distici (esametro più pentametro), detti appunto elegiaci. Le e. greche e romane, in origine di vario argomento, finirono per acquisire un tono mesto e sognante, atto a esprimere il dolore per eventi funesti, passioni...