dittongazionedittongazióne s. f. [der. di dittongare]. – Fenomeno fonetico per cui una vocale si segmenta in due parti di diversa apertura, cioè in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo [...] (per es., la o del lat. fŏcus in uo dell’ital. fuòco) ...
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meglenitico
meglenìtico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Gruppo di dialetti romeni (detto anche meglenoromeno), parlati nella regione nord-orientale di Salonicco (spec. nella valle di Meglena, da cui deriva [...] il nome), che presenta alcuni caratteri fonetici e morfologici comuni a tutto il romeno, come la dittongazione condizionata di e e o in ea e oa, la riduzione di a in ă ‹ë› in sillaba atona, il passaggio di c a p davanti a s e t (luptă e coapsă, dal ...
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dittongare
v. tr. e intr. [der. di dittongo] (io dittòngo, tu dittònghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Attuare o subire una dittongazione: nel passaggio dal latino all’italiano, la «ŏ» tonica ha dittongato [...] (o si è dittongata) in «uo». ...
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dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come [...] lungo (fin verso la fine del sec. 19°) nella città di Veglia sull’isola omonima; era caratterizzata da una forte dittongazione delle vocali semplici (kàina da cena, nepàut da nepotem, dàik da dico, ecc.) e da una tenace conservazione delle consonanti ...
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seriore
serióre agg. [dal lat. serior -oris, compar. di serus, -a, -um «tardo, tardivo»], letter. – Che viene dopo nel tempo, più tardo; usato spec. nella terminologia linguistica per indicare fenomeni [...] posteriori ad altri o relativamente tardi: la contrazione del latino -àu- in -ò- è s. alla dittongazione di -ò- in -uò-; nei dialetti ladini la palatalizzazione di à in è è un fatto seriore. ◆ Avv. seriorménte, più tardi nel tempo, in epoca ...
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cantiere
cantière s. m. [lat. canthērius «cavallo castrato» e anche nome di varî attrezzi o strutture di sostegno (cfr. gr. κανϑήλιος «asino da soma»); il suff. -iere, con dittongazione di ē lat. (v. [...] invece canteo), rivela l’influenza del fr. chantier]. – 1. ant. Trave, legno, cavalletto di sostegno di tavolati, di tetti o d’altro: i c., che sostentano immediatamente il tetto (Algarotti). In partic., ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media [...] per cui una vocale si divide in due parti di diversa apertura, cioè in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo. Il fenomeno è esploso negli ultimi 12 mesi anche su piattaforme come TikTok [...]» (Fanpage.it, 16 giugno 2022). Va notato che ...
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cherere (cherire; indic. fut. cheriraggio)
Eugenio Ragni
Forma latineggiante di ‛ chiedere ' (manca la dittongazione di e tonica in sillaba libera e la dissimilazione regressiva di r in d; è metaplasmo, dalla III alla II coniugazione, per...
Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà dialettali d’Italia.
In virtù di una...