divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni [...] delle dimore signorili del sec. 17°, ripetendo, opportunamente ampliate, le forme della poltrona. Un tipo particolare di divano è il divano-letto, realizzato (in varî modelli) in modo da poter essere adoperato anche come letto, talora con vani ...
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divanista
s. m. e f. Chi ha la consuetudine di viaggiare facendosi ospitare e dormendo sul divano; chi attende in poltrona o su un divano. ◆ Viaggiando si creano delle reti di amici di tutto il mondo, [...] in attesa delle esternazioni quotidiane del sindaco). (Andrea Chiarini, Repubblica, 24 gennaio 2007, Bologna, p. III).
Derivato dal s. m. divano con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nel Corriere della sera del 28 maggio 1996, p. 17 (Mario ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] l. alla turca, o l. turco (o anche semplicem. turca), letto basso, senza spalliere, sfruttabile durante il giorno come divano; divano-letto (v. divano); letti a castello (v. castello, n. 4 e); l. tricliniare, il triclinio dei Romani. Negli ospedali e ...
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divanato
p. pass. e agg. Arredato con divani; accomodato in un divano. ◆ Vicino piazza Venezia c’è poi il primo, ormai storico ristorante divanato […] di Roma: Le Bain, design stile francese retrò, divani [...] viaggiatore «divanato», quello cioè che deambula per il globo attraverso i viaggi che altri hanno fatto e raccontato nei libri. (Roberto Duiz, Stampa, 26 novembre 2005, Tuttolibri, p. 11).
Derivato dal s. m. divano con l’aggiunta del suffisso -ato. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] (o caffè turco), infuso di caffè macinato finissimo, che resta a lungo in sospensione depositandosi molto lentamente; divano alla t., tipo di divano detto anche sultana (v.); letto alla t. (v. letto2, n. 2); sedere, star seduti alla t., appoggiandosi ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, [...] la cui spalliera è costituita da uno o più cuscini mobili destinati a essere distesi sul sedile per formare il materasso del giaciglio in cui l’ottomana può essere rapidamente trasformata. È detto anche ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] , porsi a s. (sulla seggiola, sull’erba), buttarsi a s., levarsi o rizzarsi a s. (di chi era disteso sul letto, su un divano, o per terra). Nell’uno e nell’altro tipo di locuzioni, il verbo stare è spesso sottinteso: c’erano molti spettatori, chi in ...
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sedile
s. m. [dal lat. sedile, der. di sedere «stare seduto»]. – 1. a. In senso generico, qualsiasi oggetto fatto apposta per potervisi sedere: un s. di ferro, di marmo, di legno, di plastica; un s. [...] per un determinato tratto, facilitando e potenziando la voga. In aeronautica, lo stesso che seggiolino. b. Il piano della sedia, del banco, del divano, ecc., su cui ci si siede: il s. di una poltrona; il s. della sedia si è sfondato; i s. di questo ...
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sultana
s. f. [der. di sultano]. – 1. La moglie o la madre del sultano. 2. Nome di un divano rotondo, basso, da tenere al centro della stanza (detto anche divano alla turca). ...
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recamier
récamier 〈rekami̯é〉 s. m., fr. [dal nome dell’animatrice di un celebre salotto letterario parigino della prima metà dell’Ottocento, madame Juliette Récamier, rappresentata distesa su un divano [...] di questo tipo in un famoso ritratto di J.-L. David]. – Nell’arredamento del primo Ottocento, tipo di divano o chaise-longue con due spalliere, di altezza uguale o diversa e rovesciate all’esterno, poste alle due estremità. ...
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Alla voce dīwā è spiegata la fortuna di questa parola nei suoi vari significati e in virtù di qual processo essa è passata a indicare nell'italiano "divano", corrispondente anche a "canapè" "sofà" "ottomana", sedili per più persone, per lo più...
Divano fornito di un unico bracciolo, in modo da consentire la posizione semidistesa, in auge alla fine del 19° secolo (v. fig.). Il termine è derivato da una celebre statua con una donna, già identificata con Agrippina (Roma, Musei Capitolini),...