chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] piazzaforte, per penetrare in un territorio, per esercitare un dominio, per decidere le sorti di una guerra o sim.: uno spettacolo teatrale, un film, o anche un avvenimento: è un romanzo che presenta molte ch. di lettura; la ch. di lettura del film ...
Leggi Tutto
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] delle ferriere, titolo con cui è stato tradotto in Italia il romanzo francese Le maître des forges di Georges Ohnet (1882, successivamente sottomesso a nessuno. In qualche uso fig., di cosa che domina, che assilla: era un’idea fissa, padrona ormai di ...
Leggi Tutto
pubblicare
(ant. o letter. publicare) v. tr. [dal lat. publicare, der. di publĭcus «pubblico1»] (io pùbblico, tu pùbblichi, ecc.). – 1. Rendere pubblico, cioè noto a tutti, far conoscere pubblicamente, [...] considerata sacra, pubblicandola in tutti i modi (Alvaro). 2. Rendere di pubblico dominio per mezzo della stampa: p. un libro, una rivista, un settimanale, un giornale; il romanzo è stato pubblicato a puntate su una rivista; è una casa editrice che ...
Leggi Tutto
pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] che guarda uno spettacolo televisivo e sim.: dopo averlo ascoltato attentamente, il p. applaudì l’oratore; l’ultimo suo romanzo ha avuto la favorevole accoglienza del p.; è una trasmissione molto apprezzata dal pubblico. Con sign. partic. nella locuz ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, alla loro esegesi e alla loro comprensione...
Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto la guida di Giacinto Casella; li proseguì...