cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). [...] , amori di cavalieri, soprattutto ambientati nella Francia dei sec. 16°-17° (tipico esempio, I tre moschettieri di A. Dumas); camerieri di c. e spada, titolo di dignità e funzione nella corte pontificia. b. Indumento ecclesiastico, liturgico ed ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, [...] di formula CHCl3 (più propriam. detto triclorometano): è un liquido incolore, di odore dolciastro, che all’aria umida si altera decomponendosi in fosgene e acido cloridrico (decomposizione impedita con ...
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cherchez la femme
〈šeršé la fam〉 (fr. «cercate la donna»). – Frase che si legge, in questa forma, in un dramma di A. Dumas padre, Les Mohicans de Paris (1864), ma che ha certamente origini molto più [...] antiche, comunem. usata per affermare che le donne sono causa diretta o indiretta di molti avvenimenti (o di particolari avvenimenti), anche se questi apparentemente non hanno nulla a che vedere con esse ...
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sregolatezza
sregolatézza s. f. [der. di sregolato]. – Il fatto di essere sregolato, condotta sregolata: s. di abitudini, di vita, di costumi. Con sign. concr., atto o comportamento sregolato: vantarsi [...] la traduz. ital. del titolo di una nota commedia francese, Kean ou Désordre et génie (scritta da É. Théaulon, ma rifatta da A. Dumas padre nel 1836), ispirata alla figura e alla vita dell’attore ingl. Edmund Kean (1787-1833), resosi famoso per le sue ...
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staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per [...] Non com. e ant. la locuz. fig. prestare lo s., passare la parola ad altri, in una conversazione: il grande Alessandro [Dumas] ... si mostrò tanto voglioso di discorrere, che mai non volle prestar lo staio a nessuno (G. Bandi). 2. estens. Superficie ...
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schiaccianoci
schiaccianóci s. m. [comp. di schiacciare e noce1, prob. calco del ted. Nussknacker]. – Arnese per schiacciare noci, mandorle e nocciole, costituito in genere da due sbarrette metalliche [...] quali si fa leva per esercitare la pressione necessaria a rompere il guscio del frutto posto tra quelle. Lo S., titolo di un celebre balletto, musicato da P. Čajkovskij nel 1892, tratto da un racconto di E. T. A. Hoffmann, riadattato da A. Dumas. ...
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camelia
camèlia s. f. [lat. scient. Camellia, nome dato da Linneo in onore del gesuita moravo G. I. Kamel (latinizz. Camellus, 1661-1706), che la portò dal Giappone in Europa]. – Arbusto sempreverde [...] mettere una c. all’occhiello; La signora dalle c., traduz. ital. del titolo (La dame aux camélias) di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas figlio, dai quali è stato tratto da F. M. Piave il libretto della Traviata musicata da G. Verdi. ...
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moschettiera
moschettièra s. f. [da moschettiere]. – Nella locuz. alla m., alla maniera dei moschettieri dei re di Francia, o ad essi ispirato, detto in partic. di acconciature, di fogge d’abbigliamento [...] alla coscia, e svasati. Meno com. in senso fig. (con riferimento soprattutto ai moschettieri del romanzo di A. Dumas: v. moschettiere), per indicare rapidità decisa e spavalda nell’azione, ostentata baldanza: agire, comportarsi alla moschettiera. ...
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moschettiere
moschettière s. m. [der. di moschetto1]. – 1. Denominazione di soldati armati di moschetto, istituiti nel sec. 16° e aboliti nel 1815, inizialmente assegnati in numero variabile ad ogni [...] alla reclusione. I tre moschettieri, traduzione del titolo francese (Les trois mousquetaires) di un celebre romanzo di A. Dumas padre (1802-1870), che ha come protagonisti tre moschettieri del re di Francia Luigi XIII; l’espressione viene talvolta ...
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demi-monde
〈dëmì mõd〉 s. m., fr. [comp. di demi «mezzo1» e monde «mondo, società mondana»]. – In riferimento al sec. 19°, la società equivoca della quale fanno parte donne di ceto inferiore, i cui facili [...] e di classe superiore dove la loro spregiudicatezza le porta a vivere. L’espressione deriva dal titolo di una commedia di A. Dumas figlio (Le demi-monde, 1855), che rappresenta gli amori e la corruzione di un ambiente sociale parigino che non è né ...
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Dumas, Marlene. – Artista sudafricana (n. Città del Capo 1953). Conseguita la laurea in Belle arti presso l’Università di Città del Capo (1975) e dopo il trasferimento ad Amsterdam (1976), ha realizzato i primi lavori elaborando una personalissima...
Romanziere e drammaturgo francese (Villers-Cotterets, Aisne, 1802 - Puys, Dieppe, 1870). Personalità vivace e pittoresca, conquistò i favori di un vastissimo pubblico borghese e popolare con i suoi drammi storici e passionali e i suoi famosissimi...