accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] portare un accento sintattico, i quali, senza il segno grafico dell’accento, si scambierebbero con altri d’uguale grafia, per lo più enclitici o proclitici (per es. è verbo, lì e là avv., sé pron., dì «giorno», ecc.); c) sui monosillabi con dittongo ...
Leggi Tutto
riecco
rïècco avv. [comp. di ri- e ecco1]. – Ecco di nuovo, ecco un’altra volta: r. il sole, la pioggia; r. il nostro amico; r. che la mia ilarità, come un ritornello di musica, mi riprese (Morante); [...] più frequente con pron. enclitici: rièccomi qua; rièccoci da voi. Talora con un senso di fastidio o di noia: rièccolo con i suoi piagnistei! Anche, nel restituire qualcosa: rièccoti i tuoi soldi. ...
Leggi Tutto
incontro1
incóntro1 (ant. e poet. incóntra) avv. [lat. tardo incŏntra, comp. della prep. in e cŏntra «contro»]. – 1. Indica direzione di movimento, e più in partic. movimento verso persone che siano [...] (Dante); Noia immortale, i. a cui non puote Vigor di giovinezza (Leopardi). Anticam. poteva unirsi anche con pronomi enclitici: alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese (Boccaccio). Con uso estens. e fig., esprime ...
Leggi Tutto
Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche grafica) a livello di frase (il gr....
In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma r. propria). Tale azione verbale...