sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] esempio di s. doppia è in Dante (Rime CII, «Amor, tu vedi ben che questa donna»), formata di cinque stanze di 12 endecasillabi (in cui le parole-rime che si ripetono sono soltanto cinque), seguite da un congedo di sei versi; di fattura diversa è la ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] rimati seguiti da 1 distico a rima baciata o 2 a rima alternata), più tardi di tono complimentoso e galante, in endecasillabi o settenarî. b. In musica, il termine indica sia le intonazioni a due o tre voci di madrigali trecenteschi, opera di ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio [...] (ABAB, CDCD, ecc.); s. caudato, quello in cui ciascuna strofa è costituita da tre endecasillabi monorimi e da un quinario in rima con gli endecasillabi della strofa successiva. ◆ Le rare varianti sermontese e sermintese sono dovute a un erroneo ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] decasillabi, novenarî, ottonarî, settenarî, quinarî; v. martelliani, ecc.; v. rimati; v. sciolti, non legati dalla rima (v. endecasillabi sciolti, i più comuni); v. piano, tronco, sdrucciolo, secondo che finisca con parola piana, tronca o sdrucciola ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] al giambo. Nella metrica italiana d’imitazione classica, strofe g., strofe di endecasillabi sdruccioli (corrispondenti ai trimetri giambici), o di endecasillabi alternati con settenari sdruccioli (corrispondenti questi ai dimetri), usati in varia ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, [...] quale si determinò nei poeti d’arte dell’Italia centrale, nella seconda metà del Duecento, è costituito di versi o tutti endecasillabi o endecasillabi misti con settenarî, così: XY.YX//AB.AB.BC.CX + ritornello. In questo schema i primi quattro versi ...
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saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: [...] Novecento (grazie al suo recupero da parte di Carducci e Pascoli), che cerca di riprodurre, con la successione di tre endecasillabi più un quinario o un settenario, la cadenza della strofe saffica greca. 3. Sinon. di lesbico: amori s.; pratiche s ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente [...] s. doppio (o rinterzato), ottenuto con l’inserimento di un settenario dopo ciascuno degli endecasillabi dispari delle quartine e dopo il primo endecasillabo delle terzine; s. settenario, composto di tutti settenarî, usato già nel Trecento; s. caudato ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), [...] costituite a loro volta da un numero vario di endecasillabi, o endecasillabi e settenarî variamente disposti, rimati tra loro; si distingue la c. classica (detta anche c. petrarchesca, dal nome del Petrarca che ne diede esempî mirabili), in cui le ...
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nuvolaglia
nuvolàglia s. f. [der. di nuvola]. – Massa estesa di nuvole: una n. fitta fitta; quella n. che talvolta rimane sparsa, e gira per l’azzurro del cielo, dopo una burrasca (Manzoni). Fig., letter., [...] massa disordinata, insieme confuso: la nube o n. di versi italiani che mi circonda e mi assedia, mi fa odiosi gli endecasillabi (Carducci); ciascuna scienza pone da sé i suoi termini ... senza angosce, senza n. filosofiche (C. E. Gadda). ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti...
quartina
È la quartina di quattro versi endecasillabi rimati abab, o abba, è caratteristica della prima parte del sonetto, costituita appunto di due quartine congiunte fra di loro dalle stesse rime: per la sua struttura, anche stilistica,...