epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: [...] su un lat. Epicurīus e un incerto Epicurĭus), e inoltre una forma epicuro (presumibilmente tratta dal plur. epicuri per epicurii): gli Stoici e Peripatetici e Epicurii ... in uno volere concordevolmente concorrono (Dante, Conv. III, 14, 15); egli ...
Leggi Tutto
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] XV e XVI della Gerusalemme Liberata, dove la maga Armida trattiene Rinaldo. c. G. di Epicuro: designazione già antica della scuola filosofica di Epicuro, che nel giardino dell’istituzione da lui fondata amava trattenersi con i suoi discepoli. 4. In ...
Leggi Tutto
clinamen
s. neutro lat. (propr. «inclinazione»), usato in ital. al masch. – Termine con il quale il poeta latino Lucrezio, nel De rerum natura, indica il casuale spostamento degli atomi dalla loro verticale [...] linea di caduta, traducendo così i corrispondenti vocaboli greci παρέγκλισις, κλίσις, ἔγκλισις usati da Epicuro (v. anche declinazione). ...
Leggi Tutto
quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] auto è rotta, prendi quella di mio figlio; io piuttosto credo che dorma, e che questo sonno sia della qualità di quello di Epicuro (Leopardi); è un uomo diverso da quel che tu credi (in questa e altre frasi analoghe la locuz. quello che, o quel che ...
Leggi Tutto
volutta
voluttà (ant. voluptade) s. f. [dal lat. voluptas -atis, che si ritiene connesso con il tema vol- del verbo velle «volere»]. – 1. ant. Piacere, godimento fisico o spirituale: quelli [Epicuro] [...] disse questo nostro fine essere voluptade ..., cioè diletto sanza dolore (Dante). 2. Il piacere intenso e predominante che si prova nella soddisfazione degli impulsi e dei desiderî sessuali: sguardi pieni ...
Leggi Tutto
intermondi
intermóndî s. m. pl. [dal lat. intermundia, comp. di inter «tra» e mundus «mondo», che traduce il gr. μετακόσμια (neutro pl.)]. – Termine con cui gli epicurei latini designavano (secondo la [...] dottrina di Epicuro) gli spazî vuoti tra gli infiniti mondi, costituenti il beato luogo di soggiorno degli dèi. Raro l’uso del sing. intermondio. ...
Leggi Tutto
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata [...] immaginate con ganci e protuberanze), danno luogo alle cose così come appaiono: gli a. di Leucippo, di Democrito, di Epicuro, di Lucrezio. b. Nella storia del pensiero moderno, la componente ultima della materia, oggetto di varie ipotesi speculative ...
Leggi Tutto
aponia
aponìa s. f. [dal gr. ἀπονία, comp. di ἀ- priv. e πόνος «dolore»]. – Nell’etica di Epicuro, lo stato di piacere «catastematico» del corpo, caratterizzato dall’assenza di dolore, e necessario complemento [...] della «atarassia» ...
Leggi Tutto
permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] p. che tu mi faccia un regalo così costoso! 3. letter. Affidare: dalla casuale declinazione de’ suoi atomi Epicuro permette il mondo alla discrezione del caso (Vico); fantasmi di sembianze eccellentissime e soprumane, ai quali [Giove] permise in ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] per i punti est-ovest. 2. In filosofia, il casuale spostamento degli atomi dalla linea verticale di caduta, ammesso da Epicuro per rendere possibile l’urto fra gli atomi, dal quale si generano i corpi; è la traduzione del termine gr. παρέγκλισις ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...
EPICURO (᾿Επικούρος, Epicurus)
A. Giuliano
Filosofo, nato a Samo (342-341 a. C.); si recò diciottenne ad Atene.
A trentadue anni fondò una scuola filosofica insegnando prima a Mitilene, poi a Lampsaco. Si trasferì ad Atene dove morì nel 271-270....