erboristeriaerboristerìa s. f. [dal fr. herboristerie]. – 1. Raccolta di piante, spontanee o coltivate, medicinali e aromatiche, nonché preparazione e commercio delle rispettive droghe (nel sign. farmacologico [...] ), usate in medicina, in liquoreria, profumeria e industrie dolciarie. Anche, il complesso di nozioni (botaniche, farmacologiche, ecc.) necessarie per esercitare l’attività di erborista: seguire un corso di erboristeria. 2. Negozio di erborista. ...
Leggi Tutto
maggiorana
(ant. maiorana) s. f. [etimo incerto, ma prob. da connettere con il lat. amarăcus, gr. ἀμάρακος]. – Erba perenne delle labiate (Origanum majorana), cespugliosa, con foglie piccole, ovali e [...] colore giallo chiaro e odore caratteristico, che si estrae per distillazione dalla pianta intera, contenente terpeni, canfora, ecc., usato in profumeria nella preparazione di saponi, in cucina per alcune salse, in erboristeria come tonico stomachico. ...
Leggi Tutto
ayurvedico
ayurvèdico agg. [der. di ayurveda] (pl. m. -ci). – Relativo all’ayurveda, che aderisce ai suoi principi: erboristeria a.; dieta ayurvedica. ...
Leggi Tutto
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, [...] si mondava di fuori dalla lepra per lo lavamento dell’acqua, l’anima si mondava dentro per la contrizione e per le lagrime dal peccato (Fior. di s. Franc.). ◆ Part. pass. mondato, anche come agg.; in erboristeria, è sinon. di mondo1 (nel sign. 1 b). ...
Leggi Tutto
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte [...] buccia o delle scorie: castagne m. (tosc. anche pere, pesche, patate m., e sim., cioè sbucciate); grano mondo. In erboristeria, detto di droga costituita dalle foglie staccate dai rami (per es., basilico) o di organi privi di parti accessorie (per es ...
Leggi Tutto
sommita
sommità s. f. [dal lat. tardo summĭtas -atis, der. dell’agg. summus «sommo1»]. – Il punto più alto, la vetta, la cima, riferito soprattutto a elevazioni naturali del terreno: la s. di un monte; [...] arrivare alla s. del colle, dell’altura. Meno com. di altre cose: la s. di un albero, del campanile; in erboristeria, la parte superiore di una pianta con foglie ed eventualmente fiori e frutti: s. di iperico, di canapa, di meliloto, di sabina. In ...
Leggi Tutto
erborista
s. m. e f. [dal fr. herboriste, ant. herboliste, der. del lat. herbŭla «erbetta»] (pl. m. -i). – Chi esercita l’erboristeria; venditore di erbe medicinali, detto anche semplicista. ...
Leggi Tutto
erboristica
erborìstica s. f. [dall’agg. erboristico]. – Attività relativa alla utilizzazione pratica e al commercio delle piante officinali. È termine talora usato come sinon. di erboristeria nel sign. [...] 1 ...
Leggi Tutto
bioarchitettonico
agg. Relativo alla bioarchitettura. ◆ Per quanto riguarda la documentazione botanica […] Gav è l’unica biblioteca in città specializzata sul verde. Tremila volumi su piante ornamentali, [...] alimentari e medicinali, temi agronomici, forestali, bioarchitettonici, paesaggio, ambiente ed erboristeria. (M. M., Corriere della sera, 20 maggio 2001, p. 55, Tempo libero) • verrà costruita una palestra con una tribuna da 99 posti per la scuola, ...
Leggi Tutto
erboristerìa Raccolta di piante, spontanee o coltivate, medicinali e aromatiche, nonché preparazione e commercio delle rispettive droghe: queste sono usate in medicina, in liquoreria, profumeria e industrie dolciarie. Con e. si indica anche...
Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l'erboristeria, sulla quale l'arte farmaceutica si era fino allora fondata, veniva rapidamente soppiantata dalla chimica. Sull'esempio di quanto...