essere
1. MAPPA Il verbo ESSERE, nel suo significato proprio, afferma l’esistenza, l’essenza in sé, senza ulteriore specificazione (Dio è; penso, dunque sono). È spesso unito alla parola ci, e si usa [...] siete già qui?); 3. può attestare la realtà di un fatto (è così; è proprio così); 4. può essere usato in forma impersonale, per descrivere una situazione (oggi è bel tempo, è freddo, è caldo; è già buio); 5. può significare trovarsi in un luogo o in ...
Leggi Tutto
tempo
1. MAPPA Il TEMPOè l’intuizione e la rappresentazione del modo in cui gli eventi si susseguono (il fluire, lo scorrere del t.; il t. corre, fugge, vola; avere, perdere la nozione del t.; i danni, [...] i guasti del t.); 2. più in particolare, si può chiamare tempo una successione di istanti che può essere suddivisa, misurata e distinta in ogni sua frazione (un anno, un mese, un giorno di t.; t. solare, fisico, siderale, legale, universale), 3. una ...
Leggi Tutto
tempotèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t., uscire in t., rientrare in tempo. Con uso generico, in tempo, meno com. a tempo, in tempo utile (contrapp. a tardi, troppo tardi): se n’è accorto, si è ritirato, si è pentito in t.; spec. con i verbi essere, arrivare, fare: se vuoi rescindere il ...
Leggi Tutto
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] canto, Che furo al tempo che passaro i Mori D’Africa il mare (Ariosto); non amo che le cose Che potevano esseree non sono State (Gozzano); in modi comuni: sarà quel che Dio vuole; cos’è stato?; che sarà di noi?; quel che è stato è stato, ecc.; con ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] esattezza), una bella m., una m. pronta, lucida, chiara, vivace; esser dotato di gran m., di forte m., di una m. tenace, prodigiosa A m. d’uomo, dai tempi più lontani di cui si è conservato ricordo, quindi da che mondo è mondo, da sempre: una cosa ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] un uomo tutto f., che vive in famiglia e per la famiglia e non si cura d’altro; essere di f., persona intrinseca alla famiglia, benché non singola. In senso fig.: zephiro torna, e ’ l bel tempo rimena, E i fiori e l’erbe, sua dolce f. (Petrarca), ...
Leggi Tutto
s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] sogno del Faraone interpretato da Giuseppe (Genesi 41), simboli rispettivam. dell’abbondanza e della carestia (di qui l’uso fig. in frasi come: essere o non essere in tempo di v. grasse, di abbondanza, di benessere economico); in numerose tradizioni ...
Leggi Tutto
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] il nome al gruppo) tendono ad associarsi, e così collegati a diffondersi entro certi limiti di spazio e di tempo: c. del totem, c. delle due programma (o di operazioni di macchina) destinata a essere ripetuta un numero prestabilito di volte o finché ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] che normalmente, per usi pubblici, dev’essere autorizzata e controllata da uffici competenti (la denominazione tempi. d. Con sign. affine, nella ginnastica ritmica, ciascuno dei periodi di ugual numero di tempi (e costituito di tempi di azione etempi ...
Leggi Tutto
digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. [...] non deve essere superiore a un quarto di quello abituale: ovvero tra 500 e 600 chilocalorie (200-250 a colazione e 300-350 meno, (anche noto come la dieta 5:2) e l’alimentazione ristretta nel tempo (o TRE, Time Restricted Eating), che implica l’ ...
Leggi Tutto
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...