numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] si riducono qualora il coefficiente dell’unità immaginaria sia nullo: rendono possibile l’estrazione di radice da un di cetano (v. cetano), n. di ottano (v. ottano), n. d’oro o aureo (v. oro, n. 4 b), e inoltre: n. di Abbe (dal nome del fisico ted ...
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cianurazione
cianurazióne s. f. [der. di cianuro]. – Procedimento chimico per l’estrazionedell’oro dalle rocce polverizzate che lo contengono in pagliuzze e fogliette minutissime; il minerale viene [...] trattato con una soluzione di cianuro di sodio, di potassio e calce, per cui si forma una soluzione di cianuro complesso di oro e potassio, dalla quale l’oro viene fatto precipitare per aggiunta di zinco metallico. ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] ai diversi metodi della metallurgia estrattiva; soltanto un ristretto numero di essi (come il rame, l’oro, l’argento, letter. raro. Al plur., miniera, o più esattamente l’estrazione dei metalli dalle miniere (che presso gli antichi Romani era una ...
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long tom
‹lòṅ tòm› locuz. ingl. [in origine Long Tom (propr. «lungo Tommaso»), nome dato a varî tipi d’arma da fuoco, secondo un uso tipico delle lingue anglosassoni di indicare oggetti con il vezzeggiativo [...] in ital. come s. m. – Attrezzo usato per l’estrazionedell’oro dalle sabbie fluviali, consistente in un canale di legno (lungo da 2 a 4 m) munito di traverse e scanalature destinate ad arrestare l’oro (che, per gravità, si deposita dalla corrente d ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] ecc.), la seconda è riservata alle operazioni di estrazione del materiale scavato (generalm. tramite nastri trasportatori primi apparsi portavano su una delle facce un piccolo sole raggiante. b. Genericam., grossa moneta d’oro o d’argento; in partic ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] di estrazione e di preparazione. b. In chimica, genericam., liquido ottenuto dall’estrazione di ’interno di alcuni organi cavi dell’apparato digerente (stomaco, duodeno), s. duodenale, liquido filante, giallo-oro, con reazione alcalina, costituito da ...
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pirite
s. f. [dal lat. pyrites, gr. πυρίτης, der. di πῦρ «fuoco»]. – Minerale monometrico, bisolfuro di ferro contenente talora piccole quantità di rame, nichel, cobalto, oro, molto diffuso come componente [...] geminati, ma è comune soprattutto in masse granulari o compatte; viene utilizzata nella preparazione dell’acido solforico, e, se aurifera, per l’estrazione del metallo prezioso. P. capillare, sinon. di millerite; p. magnetica, sinon. di pirrotina ...
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mercurico
mercùrico agg. [der. di mercurio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente mercurio bivalente, facilmente volatile col calore, generalm. solubile e incolore; molti di questi composti [...] ’ultimo più noto come cinabro). Particolarmente importanti ai fini delle applicazioni industriali sono il cloruro m., più noto col nome calomelano e del sublimato corrosivo, per l’estrazionedell’oro e dell’argento dalle piriti, e come catalizzatore; ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. [...] lo contiene in goccioline (m. nativo); viene usato per la preparazione di detonanti, antisettici e sim., per l’estrazionedell’oro e dell’argento, nella fabbricazione di apparecchi di fisica, di termometri e di alcuni tipi di lampade (dette a vapori ...
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cianuro
s. m. [dal fr. cyanure (coniato dal chimico J.-L. Gay-Lussac nel 1815), comp. di cyan(o)- «ciano-2» e -ure «-uro2»]. – In chimica, sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato [...] il c. di sodio e il c. di potassio trovano impiego nella nitrurazione degli acciai (cementazione), nell’estrazionedell’oro e dell’argento dai minerali (processo di cianurazione), nella preparazione di prodotti farmaceutici, insetticidi, ecc., mentre ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per eccellenza per la sua rarità e per la...