sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La [...] a s. (anche alla s., dalla s., sulla s.), sulla parte sinistra di una strada, rispetto a un punto di riferimento; guardare, guardarsi a destra rappresentanti, i voti della s.; una s. moderata; l’estrema s.; le forze di s.; i giornali, la stampa di ...
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estremoestrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] prevalente di assicurare, dalla posizione più arretrata, la difesa della linea di mèta; estrema s. f., espressione con la quale si designa frequentemente l’ala destra o sinistra di una squadra di calcio, hockey o pallanuoto. Nel calcio, e. difensore ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] , con iniziative varie, la pubblica opinione); i p. di centro, di destra (e di estrema destra), di sinistra (e di estremasinistra); p. di avanguardia, caratterizzato da programmi e battaglie di rinnovamento (politico, sociale, economico, ecc ...
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demoproletario
demoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di demo- e proletario]. – Che appartiene al partito di estremasinistra Democrazia Proletaria, sciolto nel 1990; genericam., che milita all’estrema [...] sinistra. Come s. m., aderente al partito Democrazia Proletaria, militante demoproletario. ...
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fanale
s. m. [der. del gr. ϕανός «lampada, lucerna» e nel gr. biz. «lanterna»]. – 1. Apparecchio illuminante composto di una sorgente di luce (lampada) racchiusa in un involucro protettivo, in tutto [...] segnalare di notte la posizione d’ancoraggio, sono prescritti in navigazione i f. di via, posti all’estremità delle ali (verde a destra e rosso a sinistra) e il fanalino posteriore o di coda, a luce chiara intermittente. Si chiama f. di coda anche ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] nel linguaggio araldico, la d. dello scudo, la parte dello scudo a sinistra di chi l’osserva. 3. Nel parlamento, i settori dell’emiciclo che i partiti, gli uomini di d.; le forze di d.; l’estrema d.; movimenti di d., ecc. D. storica, il partito ...
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gruppuscolo
gruppùscolo s. m. [der. di gruppo, sul modello di opuscolo, corpuscolo, per influenza del fr. groupuscule]. – Nella pubblicistica e polemica politica, ogni movimento o formazione politica [...] extraparlamentare, di estremasinistra o di estrema destra, con scarso numero di aderenti. ...
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macrostato
(macro-Stato), s. m. Grande Stato; unione, raggruppamento di Stati nazionali. ◆ I singoli governi nazionali hanno reagito alla nascita del macro-Stato europeo come avevano reagito a suo tempo [...] destra e capofila del «no». Forte la sintonia con il suo alleato Helger Nielsen, capo dei socialpopolari di estremasinistra: «L’euro è l’altra faccia del progetto di allargare l’Ue verso Est per creare un macrostato da incubo». (Maurizio Molinari ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] ciascuna delle diverse maniere in cui le dita della mano sinistra vanno poste sulle corde dello strumento per ottenere l’esecuzione o terza p. melodica, secondo che nella parte estrema superiore si trovi rispettivam. la fondamentale, la terza ...
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pista
s. f. [variante dialettale di pesta (v.); nei sign. tecnici per influsso del fr. piste, che a sua volta deriva dall’italiano]. – 1. a. Pesta, orma, o insieme di orme, di tracce lasciate sul terreno [...] . oscure e spec. ad atti terroristici di natura politica siano indirizzate rispettivam. verso ambienti di estrema destra o di estremasinistra. b. Via rudimentale di comunicazione che si forma in luoghi difficilmente praticabili (deserto, foresta ...
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(BR) Organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva in Italia dai primi anni 1970. Il periodo di massima risonanza si colloca tra il 1974 e il 1980, quando l’organizzazione, articolata in ‘cellule’ e ‘colonne’ regionali coordinate...
Editore italiano (Milano 1926 - Segrate 1972), figlio di Carlo. Fondò nel 1955 a Milano la casa editrice Feltrinelli che si distinse per ampiezza di catalogo, basso prezzo dei libri (soprattutto la collana "Universale economica") e alto numero...