neosudanese
neosudanése agg. [comp. di neo- e sudanese]. – In africanistica, cultura n., nozione introdotta dall’etnologo ted. Leo Frobenius (1873-1938) per indicare il complesso culturale sviluppatosi [...] in epoca storica nel Sudan (territorio che, nel sec. 19°, comprendeva le regioni dall’Etiopia al Senegal) con la fusione di elementi del Vicino Oriente e dell’antico Egitto, sui quali predomina la concentrazione ...
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catlinite
s. f. [dal nome dell’etnologo amer. G. Catlin (1796-1872)]. – Roccia argillosa debolmente metamorfosata, di colore rosso, che si rinviene in letti di grande estensione in certe zone dell’America [...] Settentr.: costituiva il materiale preferito per la fabbricazione delle pipe presso gli Indiani delle praterie, che ne consideravano sacre le cave ...
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prelogismo
s. m. [der. di prelogico]. – Teoria elaborata dall’etnologo fr. L. Lévy-Bruhl (1857-1939) secondo la quale la mente dell’uomo primitivo, ignorando, a differenza di quella dell’uomo civilizzato, [...] i principî di identità e di causalità, segue un modo di ragionare prelogico tale, appunto, da non distinguere i limiti della personalità (fusa nella collettività) e riconducendo le spiegazioni al principio ...
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Geografo ed etnologo tedesco (Karlsruhe 1844 - Ammerland, Baviera, 1904), prof. di geografia nel politecnico di Monaco (1876-86) e quindi nell'univ. di Lipsia. Approdato agli studî geografici con una formazione essenzialmente naturalistica e...
Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero fondamento teorico dell'antropologia evoluzionista,...