eurozonaeurożòna s. f. [comp. di euro- e zona]. – Il complesso delle nazioni dell’Unione Europea nelle quali l’unità monetaria usata è l’euro. ...
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sentiment
s. m. inv. Stato d'animo, convinzione, valutazione che si forma sulla base di sensazioni, emozioni, impressioni. ◆ Il sentiment dei mercati sulla situazione del debito sovrano dei paesi dell'Eurozona [...] è migliorato, soprattutto dopo che ieri il Tesoro spagnolo ha emesso titoli obbligazionari a tre anni per 3,903 miliardi di euro, superando l'obiettivo della soglia minima dei 3 miliardi. (Sole 24 Ore.com, ...
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area-euro
(area euro), loc. s.le f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro come moneta unica. ◆ le parole di Wim Duisenberg sono apparse [...] a quello della media dell’area-euro (84%), ma in quest’ultimo caso occorre tener conto del fatto che nel 1995 l’Eurozona presentava valori non molto lontani da quelli del 2003 (86%), quindi la discesa è stata assai meno accentuata. (Arena, 29 giugno ...
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fondo salva-Stati
(o salva-stati, salva Stati) loc. s.le m. Organismo creato dai Paesi dell’eurozona con il compito di emettere obbligazioni e altri strumenti del debito, dal massimo livello di affidabilità, [...] per aiutare gli Stati aderenti all’UE che adottano l’euro, in caso di temporanea difficoltà; usato anche nella forma ellittica salva Stati. ◆ [tit.] Dall’Ecofin un fondo salva-stati / La banca centrale ...
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Super-Mario1
(Super Mario) s. m. inv. (scherz.) Soprannome di Mario Draghi, economista e alto dirigente italiano. ◆ Attestati di stima a Draghi arrivano dalla Merkel, Sarkozy («piena fiducia in lui»), [...] oggi dalle pagine del Financial Times. “I due Mario – Mario Monti e Mario Draghi – non possono salvare la Eurozona, ma gli individui possono fare una differenza”, scrive l’influente columnist del giornale finanziario dove oggi il presidente del ...
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Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca [...] ’appartenenza all’euro avrebbe generato per la crescita e l’occupazione. Proprio per questi trascorsi, all’interno dell’Eurozona Draghi fu accolto con rispetto come candidato alla presidenza della Bce. Questo rispetto e la sua integrità di giudizio ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico [...] più basso di quello di oggi. Poiché questo corrisponde alla crescita potenziale, la previsione implica che, nell’eurozona, il cosiddetto tasso «naturale» di disoccupazione, cioè quello che si realizzerà quando tutti gli occupabili avranno trovato ...
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dedollarizzazione (de-dollarizzazione) s. f. L’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. ♦ Da qualche anno è iniziata la silente de-dollarizzazione [...] maggiore discrezione e riserbo, alcuni Paesi della Unione Europea (fra cui Francia e Germania) che fanno parte della Eurozona. (Sergio Romano, Corriere della sera, 30 agosto 2020, p. 17, Esteri) • La spinta verso la dedollarizzazione – decisa circa ...
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Cause e conseguenze della nascita di un’unione monetaria. Criticità. Gli effetti della crisi e le politiche di contrasto. Bibliografia. Webgrafia
Cause e conseguenze della nascita di un’unione monetaria. – L’a. e., formalmente definita come...
Organismo creato dai Paesi dell’Eurozona con il compito di emettere obbligazioni e altri strumenti del debito, dal massimo livello di affidabilità, per aiutare gli Stati aderenti all’UE che adottano l’euro in caso di temporanea difficoltà.