f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] e ph (quest’ultimo, ricorrente solo in prestiti dal greco, es. lat. philosophia, dal gr. ϕιλοσοϕία, s’era confuso con f già in età imperiale); poche le f italiane d’altra origine (es. raffio, dal ted. ant. raffel; zafferano, dall’arabo za‛farān). Nel ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] minuscola puntata è abbreviazione frequente, nelle opere grammaticali e lessicografiche, di sostantivo (così, s. m., sostantivo maschile, e s. f., sostantivo femminile); in geografia, di sinistro o sinistra; si alterna con sec. come abbreviazione ...
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C.A.F.
(o CAF) s. m. – Sigla di Centro di Assistenza Fiscale, centro gestito dai sindacati o da ditte private per assistere lavoratori e pensionati nella compilazione della dichiarazione dei redditi. ...
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no man's land
no man’s land ‹nóu män∫ länd› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Espressione (letteralm. «terra di nessun uomo») tradotta solitamente in ital. con terra di nessuno (v. nessuno, n. [...] 1 b) ...
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citizen's band
citizen’s band ‹sìti∫n∫ bänd› locuz. ingl. (propr. «banda cittadina»), usata in ital. come s. f. o s. m. – In elettrotecnica, banda di radiofrequenze comunem. indicata con la sigla internazionale [...] CB (v.) ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] ; l’origine, la discendenza d’una f.; le tradizioni, le glorie della f.; la f. si continua, si dirama, s’estingue; fattezze, fisionomia di f. (e fam. aria, tipo, stampo di f.); virtù, vizî di f., ereditarî, tradizionali nella casata; fig. scherz ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, [...] ai crociati e alle crociate), la frase storica in questo s. vincerai, per la quale v. in hoc signo vinces. f. In astronomia e astrologia, segni dello Zodiaco o zodiacali (anche segni dell’eclittica, s. celesti), le dodici parti in cui è suddiviso lo ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] , o più di prima!, quando non ci s’accorda su un affare, ma s’intende rimanere ugualmente in buoni rapporti. In denominazioni una giovane amante); non com., amicùccio (f. -a), amichino (f. -a). Accr. scherz. amicóne (f. -a), grande amico, amico con ...
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(Il grande Gatsby) Romanzo (1925) dello scrittore statunitense F.S. Fitzgerald (1896-1940).
Dal romanzo sono state tratte alcune trasposizioni cinematografiche, tra le quali si ricorda quella di J. Clayton (1974), con R. Redford e M. Farrow.
Nome di due santi, vescovi di Amiens: 1. F. il vecchio, secondo gli Atti leggendarî, missionario a Pamplona e nella Francia merid., infine martire ad Amiens (290); festa, 25 settembre. 2. F. il giovane, secondo la Vita (sec. 9º), pure leggendaria,...