post-Arafat
(post Arafat), agg. inv. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Madrid (1991), [...] . Nell’incertezza dopo la chiusura delle urne, ieri sera, almeno un dato è chiaro: Hamas assume un ruolo fondamentale e Fatah quasi certamente non potrà più governare senza tenerne conto. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera, 26 gennaio 2006, p. 2 ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] rapporto fra i movimenti palestinesi», dice ancora Alì [A. Al Masri, piccolo imprenditore di Gaza], «Abu Mazen e il suo Fatah sono sempre più in difficoltà, per la prima volta è stata Hamas a rispondere all’appello dei palestinesi di Gerusalemme Est ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] degli occidentali in Libano e con altre imprese terroristiche. Prima, faceva parte di Forza 17», l'unità di élite di Al Fatah incaricata di proteggere Yasser Arafat. (Gian Antonio Righi, Stampa, 30 luglio 1994, p.7, Estero) • Mentre a Gaza decine di ...
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al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal 1957, soprattutto a opera di Y. ‛Arafāt,...
di Anna Pascale
Da quando Hamas ha preso il controllo di Gaza estromettendo Fatah nel 2007, gli interventi militari israeliani sulla Striscia si sono ripetuti a cadenza quasi regolare. Tel Aviv non manca di richiamare periodicamente Hamas all’ordine,...